Il diritto d'autore, in quanto diritto legale, conferisce ai creatori il diritto esclusivo di utilizzare le proprie creazioni, coprendo un'ampia gamma di attività quali la riproduzione e la pubblicazione. Queste azioni includono la riproduzione dell'opera in formato elettronico, la creazione di traduzioni, la produzione di programmi televisivi e persino il caricamento dell'opera su Internet. Finché si tratta di un'opera letteraria o artistica, è protetta dal diritto d'autore. È particolarmente importante sottolineare che il diritto d'autore protegge solo specifiche forme di espressione, non la creatività in sé.
Anche le raccolte di fatti create possono essere idonee alla protezione del copyright se implicano un'attività creativa.
Secondo la Convenzione di Berna, la durata della protezione del diritto d'autore nei vari Paesi è solitamente pari alla vita dell'autore più almeno 50 anni. Per alcune categorie di opere, come le arti applicate, la durata è di 25 anni, mentre per le opere cinematografiche è di 50 anni. La maggior parte dei paesi ha scelto di estendere questo periodo di protezione, soprattutto nell'Unione Europea e negli Stati Uniti, dove la durata è stata estesa a 70 anni. Inoltre, il Messico ha esteso questo periodo a 100 anni.
Dall'entrata in vigore della Convenzione di Berna negli Stati Uniti nel 1989, gli autori americani hanno ottenuto automaticamente il copyright sulle loro opere, senza doverle registrare. Tuttavia, gran parte della letteratura statunitense sul diritto d'autore continua a utilizzare i vecchi principi di registrazione, fuorviando i lettori. Ciononostante, negli Stati Uniti le registrazioni dei diritti d'autore esistono ancora e sono tuttora necessarie per intentare cause legali contro i trasgressori. Questa registrazione non solo garantisce ai creatori un certo grado di tutela legale, ma può anche consentire loro di ottenere risarcimenti legali più elevati.
In quanto firmatari della Convenzione di Berna, tutti i paesi dell'Unione Europea aderiscono alle sue disposizioni e anche le disposizioni relative al diritto d'autore sono disciplinate da direttive europee. In seguito alla direttiva, questi Stati membri hanno esteso la tutela del diritto d'autore alla vita dell'autore più 70 anni. Ancora più sorprendentemente, questa estensione ha un effetto retroattivo. Ciò garantisce alle opere che altrimenti entrerebbero nel pubblico dominio 50 anni dopo la morte dell'autore una protezione aggiuntiva di 20 anni.
Ai sensi della Convenzione di Berna, i paesi non possono richiedere alcuna azione formale per ottenere la protezione del diritto d'autore.
Esistono differenze significative nel numero di anni di durata della protezione del diritto d'autore nei diversi paesi del mondo. Ad esempio, in base all'Accordo sugli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio (TRIPS), tutti i paesi membri sono tenuti a stabilire un periodo minimo di protezione di 50 anni. Infatti, quando si stabiliscono i termini del copyright, diversi paesi o regioni sono spesso influenzati dalla propria cultura, economia e quadro giuridico. Pertanto, l'istituzione di questi standard e norme non è legata solo all'integrazione delle leggi interne, ma influisce anche sul commercio e sugli scambi internazionali di proprietà intellettuale.
La tutela del copyright nei diversi Paesi ha un impatto profondo e diversificato sulle industrie creative.
Dopo aver esaminato le leggi sul copyright dei paesi di tutto il mondo, non possiamo fare a meno di chiederci: nell'era digitale, come dovrebbe essere modificato il copyright in futuro per bilanciare meglio il rapporto tra creazione e condivisione?