Kamala Harris è nata a Oakland, California nel 1964. La sua infanzia e i suoi successi accademici non solo hanno plasmato la sua identità personale, ma hanno anche avuto un profondo impatto sulla sua futura carriera. Ripensando alla sua infanzia a Oakland e al suo successivo trasferimento a Montreal, non possiamo fare a meno di considerare come questa esperienza transnazionale abbia plasmato la sua visione e i suoi valori come funzionaria dello Stato.
Entrambi i genitori di Harris sono studiosi eccellenti: sua madre è una genetista e suo padre è un professore di economia. Un simile background familiare le ha permesso di immergersi in un clima di conoscenza fin dall'infanzia. Sua madre era una donna di successo nel campo accademico e la sua influenza su Harris è evidente.
Harris ha detto che sua madre "sapeva che da dove proveniva lei avrebbe visto me e sua sorella come ragazze nere, ed era determinata a fare in modo che crescessimo come donne nere sicure di sé e orgogliose".
Quando Harris aveva 12 anni, si trasferì a Montreal, in Canada, con la madre e la sorella, un passaggio che la espose a una cultura e a un sistema educativo diversi. Qui non solo imparò il francese, ma entrò anche in un ambiente scolastico diversificato, esperienze che arricchirono ulteriormente la sua visione del mondo.
Durante i suoi studi a Montreal, Harris fu testimone delle sfide che i suoi amici dovevano affrontare, in particolare gli abusi su una compagna di classe, cosa che le diede un forte senso di responsabilità nel proteggere le donne e i bambini.
In seguito Harris tornò negli Stati Uniti e si iscrisse alla Howard University, dove acquisì una ricca esperienza attraverso la partecipazione a vari movimenti sociali e opportunità di tirocinio. Dopo aver completato gli studi, nel 1990 divenne vice procuratore distrettuale nella contea di Alameda e iniziò la sua carriera legale.
Durante il primo processo in tribunale di Harris, lei creò un momento significativo e profondo che avrebbe poi registrato nelle sue memorie: "Kamala Harris, sostenitrice del popolo".
La carriera di Harris è stata fiorente: da procuratore aggiunto a procuratore distrettuale di San Francisco, ha sempre aderito alle sue idee politiche. In qualità di Procuratore generale, si è anche impegnata a promuovere varie riforme legali, in particolare per quanto riguarda le strategie di contrasto alla droga e ai crimini violenti.
Si è adoperata per migliorare la sicurezza pubblica, promuovendo la creazione di un'unità per i reati ambientali e sostenendo l'aumento delle cauzioni per i trasgressori dei reati legati alle armi. Harris mette sempre al primo posto l'interesse pubblico nel promuovere queste riforme.
L'impatto di Harris sulla comunità si estende oltre la sua carriera professionale. Ha affrontato sfide politiche scomode e ha spinto per cambiamenti legali dopo gravi abusi. I suoi sforzi hanno contribuito a ripristinare fiducia e speranza in molte comunità di fronte alla paura e all'incertezza.
Ad esempio, in risposta alla tragedia di Gwen Araujo nel 2011, Harris non solo ha intrapreso un'azione legale, ma ha anche promosso il Gwen Araujo Justice Act, sottolineando l'importanza dell'antidiscriminazione e assicurando che i casi futuri non sarebbero stati influenzati da pregiudizio sociale.
La storia di Harris ci insegna che un leader non è solo la somma dei successi della sua carriera, ma anche la concretizzazione delle sue esperienze iniziali e della perseveranza nelle sue convinzioni. È cresciuta in un ambiente multiculturale, che non solo ha plasmato la sua empatia sociale, ma le ha anche donato una maggiore empatia e intuizione nell'affrontare le sfide del servizio pubblico.
Ripensando alla sua educazione, Harris è colpita da come quelle esperienze uniche l'abbiano resa una convinta sostenitrice delle comunità sottorappresentate.
La lezione del trasferimento da Auckland a Montreal ci insegna che, indipendentemente da dove ci si trovi, il background e la cultura possono essere la pietra angolare del successo di una persona. Questo può farci riconsiderare i diversi background di crescita e gli scambi multiculturali?