Nella società odierna, in cui attribuiamo sempre più importanza alla tutela dell'ambiente, la chimica verde e l'ingegneria verde, in quanto settori importanti per la promozione dello sviluppo sostenibile, stanno attirando sempre più attenzione. La connessione e l'interazione tra i due non solo influenzano il modello di sviluppo dell'industria, ma modificano anche la nostra comprensione dell'impatto sull'ambiente.
Gli obiettivi principali dell'ingegneria verde includono la riduzione dell'inquinamento, la minimizzazione dell'esposizione umana a potenziali pericoli e il miglioramento dell'efficienza complessiva dell'uso di materiali ed energia.
L'ingegneria verde si basa sui principi di fattibilità finanziaria e tecnica e si concentra sulla progettazione di prodotti e processi per ottenere vantaggi economici nel rispetto dell'ambiente. Le sue origini risalgono al periodo compreso tra il 1966 e il 1970, quando l'OCSE propose dieci comandamenti ecologici, sottolineando che tutti hanno la responsabilità di seguire questi principi quando creano prodotti che combinano tutela ambientale e progresso tecnologico.
Questi principi non solo hanno ispirato la successiva ingegneria verde, ma hanno anche formato una tendenza più ampia di promozione di pratiche sostenibili, spingendo gli ingegneri a considerare i fattori ambientali durante la progettazione. Il concetto di "chimica verde" è emerso in questo contesto. Paul Anastas e John Werner, i fondatori della chimica verde, hanno introdotto 12 principi nel 1991, aprendo una nuova strada alla chimica rispettosa dell'ambiente.
I “link incrociati” tra chimica verde e ingegneria verde consentono alle due di svilupparsi sinergicamente in termini di tutela ambientale.
I principi dell'ingegneria ecologica si sono evoluti nel tempo. Nel 2003, Paul Anastasia e Julie Zimmerman hanno sviluppato congiuntamente nove principi di ingegneria ecologica incentrati sulla progettazione dei processi e sullo sviluppo dei prodotti, riconosciuti da organizzazioni come l'Environmental Protection Agency. Questi principi riguardano la tutela dell'ecologia naturale, l'uso efficiente delle risorse e l'obiettivo di garantire la sicurezza e la tutela dell'ambiente durante tutto il ciclo di vita del prodotto.
L'importanza di questi principi risiede nel fatto che non si applicano solo all'ingegneria chimica, ma influenzano anche la pratica di altre discipline ingegneristiche come l'architettura e la meccanica. Con l'avvento del concetto di "ingegneria sostenibile", il rapporto tra ingegneria verde e sviluppo sostenibile è diventato sempre più stretto. L'ingegneria sostenibile pone maggiore enfasi sulla costruzione per il futuro, mentre l'ingegneria verde si concentra sulla riduzione degli impatti negativi sull'ambiente naturale.
I suoi elementi fondamentali sono le pratiche di ingegneria ecologica, come la riduzione dei rifiuti, la gestione dei materiali, la prevenzione dell'inquinamento e il miglioramento dei prodotti.
L'approccio sistematico dell'ingegneria verde promuove l'integrazione di varie discipline, tra cui pianificazione, architettura, scienze sociali, ecc. La valutazione del ciclo di vita (LCA) è uno strumento importante che consente agli ingegneri di valutare in modo completo l'impatto ambientale di un prodotto, dalla raccolta delle materie prime allo smaltimento finale.
Oggi la collaborazione tra chimica verde e ingegneria verde trova applicazione in numerose applicazioni pratiche. Ad esempio, l'uso di liquidi ionici come lubrificanti più rispettosi dell'ambiente e le sfide legate all'acqua e all'energia nel processo di produzione delle piastrelle di ceramica riflettono la praticità e la necessità di questo settore.
Quali possibilità porteranno al nostro futuro i continui progressi della chimica e dell'ingegneria verde?
In sintesi, l'interdipendenza tra chimica verde e ingegneria verde promuove lo sviluppo della sostenibilità. Grazie a una collaborazione come questa, non solo possiamo ridurre il nostro impatto sull'ambiente, ma anche stabilire standard di settore più responsabili. In che modo l'integrazione di questi due fattori influenzerà le nostre vite future?