Con la continua crescita della popolazione mondiale, gli ecologi prestano sempre più attenzione allo studio delle dinamiche della popolazione. I modelli matematici sono uno degli strumenti che consentono ai biologi di comprendere meglio come le popolazioni biologiche cambiano nel tempo e come vari fattori interagiscono influenzandole. Questi modelli non sono solo utili per comprendere la biodiversità, ma possono anche svolgere un ruolo importante nella protezione delle specie in via di estinzione e nella gestione delle risorse.
I modelli possono offrire alle persone un modo per comprendere interazioni e processi complessi.
Alla fine del XVIII secolo, i biologi iniziarono a sviluppare modelli di popolazione per comprendere le dinamiche di crescita o diminuzione di diverse popolazioni di organismi. I primi biologi, in particolare Thomas Malthus, osservarono che la crescita della popolazione seguiva un modello geometrico e andavano oltre il futuro dell'umanità. Egli ipotizza che molte popolazioni biologiche in natura affrontino pressioni e sfide simili.
Il modello di crescita della popolazione più elementare e fondamentale è il modello di crescita logistica proposto da Pierre-François Verhuister nel 1838.
Il modello di Wehrhuis, caratterizzato da una curva a S, descrive tre fasi principali della crescita della popolazione: crescita esponenziale iniziale, seguita da un rallentamento della crescita e, infine, dall'avvicinamento alla capacità di carico dell'ambiente. La proposta di questa teoria gettò le basi per le successive ricerche ecologiche.
All'inizio del XX secolo, lo sviluppo di vari modelli di popolazione spinse ulteriormente i biologi a prestare attenzione alle interazioni in natura e al modo in cui gli esseri umani influenzano gli ecosistemi. Poiché in alcune parti d'Europa le popolazioni crescevano rapidamente a causa delle limitate risorse alimentari, il biologo Raymond Pearl iniziò a studiare il problema. Nel 1921 invitò il fisico Alfred J. Lotta a collaborare, e Lotta sviluppò una coppia di equazioni differenziali per modellare l'interazione tra parassiti e prede.
Il modello Lotaka-Volterra, sviluppato insieme a Vito Volterra, esplora le relazioni tra specie come competizione, predazione e parassitismo.
Nel 1939, i contributi del biomatematico Patrick Leslie contribuirono ad aumentare la precisione e la portata della modellizzazione della popolazione. Ha sottolineato l'importanza delle tavole di mortalità, uno strumento per riassumere le caratteristiche dinamiche delle popolazioni biologiche nelle diverse fasi della vita. Combinando l'algebra delle matrici con le tavole di mortalità, Zhang Hua ha ulteriormente ampliato il lavoro di Lotaka, consentendo ai modelli di popolazione di calcolare con maggiore accuratezza la crescita delle popolazioni biologiche.
Nel corso del tempo, i biologi hanno adattato e perfezionato questi modelli per poter tenere conto delle situazioni ecologiche uniche che si verificano nel mondo reale. Lo studio della biogeografia insulare fu condotto da Robert MacArthur ed E. O. Wilson, che svilupparono modelli di equilibrio che spiegavano come le specie sulle isole isolate raggiungano un equilibrio tra immigrazione ed estinzione.
Oggi, il modello di crescita logistica, il modello di Lotaka-Volterra, il modello della matrice della tavola di mortalità, ecc. sono diventati la base degli attuali modelli ecologici di popolazione.
L'uso di questi modelli non solo ci consente di comprendere meglio le leggi che regolano il funzionamento della natura, ma può anche svolgere un ruolo importante in molte situazioni pratiche. Ad esempio, in agricoltura, i produttori possono utilizzare modelli per calcolare le quantità ottimali di raccolto; nella tutela ambientale, le organizzazioni per la conservazione possono monitorare i cambiamenti nelle specie in via di estinzione attraverso modelli di popolazione per sviluppare misure di conservazione. Inoltre, il modello fornisce dati chiave per analizzare la diffusione delle malattie, il che è particolarmente importante per prevenire le epidemie.
Attraverso questi modelli matematici, i biologi hanno svelato molti dei misteri della dinamica delle popolazioni in natura. Ma allo stesso tempo dovremmo anche riflettere se questi modelli possano davvero aiutarci a trovare un modo più sostenibile di sopravvivere di fronte a sfide ambientali sempre più gravi.