La produzione vocale è il processo di conversione dei pensieri in linguaggio e comprende l'intero processo, dalla scelta delle parole all'organizzazione delle forme grammaticali correlate, fino all'utilizzo degli organi vocali per produrre il suono finale. L'avvento della parola laringea mette in discussione la nostra tradizionale comprensione della produzione della parola, soprattutto quando apprendiamo che gli esseri umani possono esprimersi senza dover espirare aria dai polmoni.
Tuttavia, la produzione del linguaggio può avvenire anche senza polmoni e laringe, una forma di espressione chiamata linguaggio laringeo, che ci rende consapevoli della diversità delle lingue.
In generale, la produzione del linguaggio può essere suddivisa in tre fasi principali: concettualizzazione, formazione e articolazione. Nella fase di concettualizzazione, il parlante collega il concetto che vuole esprimere con il vocabolario linguistico specifico per formare informazioni di intenzione anticipata. Nella fase di formazione viene creata la forma linguistica necessaria per l'espressione, inclusa la codifica grammaticale e quella fonetica; infine, queste azioni vengono eseguite nella fase di pronuncia.
Grazie ai progressi della neuroscienza, abbiamo capito che l'emisfero sinistro del cervello svolge un ruolo importante nella produzione del linguaggio, comprese le aree motorie primarie e le aree di elaborazione del linguaggio.
Il linguaggio laringeo è una forma di produzione del linguaggio che non si basa sul flusso d'aria dai polmoni. La voce del personaggio Disney Paperino è un tipico esempio di questo tipo di espressione. Questa particolare articolazione sfrutta il tratto vocale superiore e dimostra la flessibilità della tecnica vocale.
Fino alla fine degli anni '60, la ricerca sul linguaggio si concentrava principalmente sulla comprensione, ma quando i ricercatori analizzarono i dati sugli errori linguistici, iniziarono a esplorare i processi psicologici che danno origine alla produzione del linguaggio. I risultati di questi studi hanno promosso la formazione di modelli di produzione del linguaggio e ci hanno consentito di comprendere più a fondo i meccanismi di funzionamento del linguaggio.
Questi modelli suggeriscono che la produzione del linguaggio non è una semplice espressione verbale, ma un processo cognitivo complesso.
I fattori emotivi nelle interazioni sociali hanno un impatto importante sulla produzione del linguaggio. Stati emotivi come tensione e ansia possono influenzare la chiarezza e la fluidità della pronuncia e persino portare a disturbi del linguaggio o balbuzie.
Lo studio del linguaggio laringeo non solo rivela la diversità della produzione linguistica, ma rafforza anche la nostra comprensione della capacità linguistica umana. Studiando diversi metodi di produzione del linguaggio, come il linguaggio dei segni e il linguaggio laringeo, possiamo acquisire una comprensione più completa della natura del linguaggio.
Allora, vi siete mai chiesti come possiamo creare espressioni linguistiche più ricche senza fare affidamento sui nostri polmoni e sulla nostra laringe?