La radiazione neutronica, in quanto tipo di radiazione ionizzante, si presenta spesso sotto forma di neutroni liberi. Queste particelle misteriose hanno solitamente origine dai fenomeni di fissione o fusione nucleare, che durante la reazione liberano neutroni liberi. Questi neutroni reagiscono poi con i nuclei di altri atomi per formare nuovi isotopi, che a loro volta possono innescare ulteriore radiazione neutronica. Comprendere le origini di queste particelle e il loro comportamento non è solo cruciale per i fisici, ma ha anche implicazioni di vasta portata per la ricerca in campi come la biologia e la scienza dei materiali.
La vita media dei neutroni liberi è di 887 secondi (14 minuti e 47 secondi), il che indica che le loro proprietà di decadimento sono piuttosto particolari.
I neutroni possono essere rilasciati dalla fusione nucleare, dalla fissione nucleare o da altre reazioni nucleari come il decadimento radioattivo, oppure tramite interazioni con particelle provenienti dai raggi cosmici. Le grandi sorgenti di neutroni sono relativamente rare e si trovano solitamente in grandi strutture come i reattori nucleari o gli acceleratori di particelle. La scoperta della radiazione neutronica avvenne osservando la collisione di una particella alfa con un nucleo di bario, che rilascia un neutrone e lo trasforma in un nucleo di carbonio, diventando un'importante fonte di neutroni.
Nei reattori nucleari, i neutroni sono generalmente classificati in lenti (termici) o veloci, che si distinguono in base alla loro energia. La distribuzione dell'energia dei neutroni lenti è simile alla distribuzione di Maxwell-Boltzmann dei gas, il che li rende facilmente catturabili dai nuclei atomici e quindi diventano il principale mezzo di trasformazione nucleare degli elementi. Per ottenere una reazione a catena di fissione efficace, i neutroni prodotti dalla fissione nucleare devono essere catturati dai nuclei fissili, che poi subiscono la fissione per rilasciare altri neutroni.
Per ottenere un assorbimento adeguato, a volte è necessario un moderatore di neutroni per rallentare i neutroni veloci alla velocità termica e ottenere un assorbimento efficace.
I neutroni prodotti cosmicamente vengono generati nell'atmosfera terrestre o sulla superficie dalle radiazioni cosmiche e generalmente hanno livelli di energia più elevati rispetto ai neutroni prodotti nei reattori. Quando questi neutroni interagiscono con gli atomi di azoto-14, lo convertono in carbonio-14, ampiamente utilizzato nella datazione al radiocarbonio.
La radiazione di neutroni freddi, caldi e termici è comunemente utilizzata negli esperimenti di diffusione e diffrazione per valutare le proprietà e la struttura dei materiali in cristallografia, fisica della materia condensata, biologia e scienza dei materiali. La radiazione neutronica viene utilizzata anche nella terapia di cattura dei neutroni del boro per combattere il cancro, rendendola un trattamento efficace grazie alla sua elevata penetrazione e all'effetto dannoso sulle strutture cellulari.
La radiazione neutronica è spesso chiamata radiazione ionizzante indiretta perché non ha carica elettrica e non induce ionizzazione nello stesso modo. Quando i neutroni interagiscono con gli atomi, possono provocare il rilascio di raggi gamma attraverso l'assorbimento dei neutroni, che a loro volta provocano la rimozione di elettroni da altri atomi. I neutroni, poiché non hanno carica elettrica, sono più penetranti delle radiazioni alfa o beta. In alcuni casi il suo potere penetrante è addirittura maggiore di quello dei raggi gamma.
Nella fisica sanitaria, la radiazione di neutroni è un rischio radioattivo. Un altro pericolo ancora più grave causato dalle radiazioni neutroniche è l'attivazione neutronica, ovvero la capacità delle radiazioni neutroniche di indurre radioattività nella maggior parte delle sostanze, compresi i tessuti umani. Questo processo è innescato dalla cattura di neutroni e spesso provoca il rilascio di materiale radioattivo. È una delle cause principali del rilascio di materiale radioattivo quando un'arma nucleare viene fatta esplodere.
La protezione contro le radiazioni di neutroni si basa sulla schermatura delle radiazioni. Materiali con elevato contenuto di idrogeno come acqua o polietilene sono materiali efficaci per la schermatura dei neutroni.
I neutroni ad alta energia danneggiano e degradano i materiali nel tempo. Quando i neutroni bombardano i materiali, creano una cascata di collisioni, che causa difetti e dislocazioni all'interno del materiale, portando a cambiamenti nella microstruttura. In alcuni casi, ciò potrebbe avere conseguenze importanti sulla vita utile di un reattore nucleare, poiché tali danni potrebbero rendere fragili i materiali, rendendo eventualmente necessaria la loro sostituzione.
In sintesi, i neutroni svolgono un ruolo misterioso nell'universo. Man mano che approfondiamo la nostra comprensione di queste particelle, i neutroni continueranno a essere un argomento importante per la ricerca futura, sia nella ricerca scientifica che nelle applicazioni a vantaggio della società umana. Siete pronti a esplorare questi misteriosi raggi cosmici?