Le diatomee, minuscole alghe unicellulari che si annidano negli oceani, nei fiumi e nel suolo terrestre, contribuiscono in modo importante alla produzione di ossigeno del pianeta. Secondo la ricerca, le diatomee contribuiscono ogni anno dal 20% al 50% all'ossigeno. Durante la riproduzione, il guscio formato dalle diatomee nell'acqua, chiamato "muro di guaina", è una delle sue caratteristiche biologiche. Ma come si formano queste magiche conchiglie?
Le pareti della guaina delle diatomee sono composte da silicati, minuscole strutture che forniscono supporto e protezione e possono dividersi e rigenerarsi ripetutamente in ambienti specifici.
Le diatomee appartengono a un ampio gruppo di microalghe che vivono ampiamente nelle acque e nel suolo di tutto il mondo. Questi organismi, che convertono l'energia luminosa in energia chimica, possono riunirsi rapidamente in un ambiente adatto e riprodursi asessualmente. Crescendo a un ritmo raddoppiato ogni 24 ore, le diatomee sono uniche in quanto le loro pareti della guaina esterna sono costituite da biossido di silicio (SiO₂).
Le diatomee sono classificate in due tipi: centriche e pennate. Le diatomee di tipo centrale hanno una simmetria radiale, mentre le diatomee di tipo eccentrico mostrano un'evidente simmetria bilaterale. Queste cellule hanno dimensioni variabili da 2 a 2.000 micron e spesso formano grandi fioriture nell'acqua, soprattutto durante le fioriture primaverili e autunnali.
La parete della guaina delle diatomee è un polimero di silicato all'interno della cellula, formato dalla polimerizzazione di unità di silicato. Quando le diatomee si dividono, ogni nuova cellula figlia conserva metà della parete della guaina e forma una nuova parete della guaina più piccola basata su questa. Man mano che la riproduzione asessuata continua, la dimensione media delle diatomee si riduce gradualmente. Quando il gradiente raggiunge una certa dimensione minima, le diatomee torneranno alle dimensioni normali attraverso la riproduzione sessuale. Questo processo è chiamato formazione di "auxospore" e ha un importante significato ecologico.
La parete della guaina delle diatomee non solo supporta la struttura e la funzione, ma riflette anche l'evoluzione e l'adattamento degli organismi in natura. Lo studio della formazione delle pareti della guaina non è legato solo alla biologia, ma coinvolge anche questioni all’avanguardia nella scienza dei biomateriali.
Le diatomee sono importanti produttori primari nella catena alimentare marina e supportano la vita di una varietà di organismi marini. Nell’oceano, le diatomee possono costituire la maggior parte del plancton e sono indicatori di cambiamenti ambientali, fornendo supporto per il monitoraggio della qualità dell’acqua. La loro crescita è influenzata da nutrienti come azoto e fosforo, che rendono più facile per loro riprodursi in un ambiente ricco di sostanze nutritive e formare un ecosistema prospero.
Le pareti della guaina delle diatomee non solo variano nella forma, ma variano anche nella trasmissione della luce e nella resistenza. Queste proprietà rendono le diatomee importanti nella protezione ambientale e nella ricerca scientifica, come nella filtrazione e nella purificazione dell'acqua. Questo materiale filtrante naturale è chiamato farina fossile ed è ampiamente utilizzato in molti processi industriali.
La ricerca sulla formazione delle guaine di diatomee continua a svilupparsi e gli scienziati sperano di svelare i misteri di queste minuscole creature a livello genetico. Attraverso la genomica e la biologia molecolare, il gruppo di ricerca sta esplorando come le diatomee possano assorbire efficacemente il silicio nell'ambiente e convertirlo in una membrana cellulare dura, che potrebbe non solo promuovere il progresso della scienza dei materiali, ma anche fornirci la comprensione dei processi biologici messaggi Fornire nuove prospettive sui processi di trasmissione ed evoluzione.
Con il progresso della scienza e della tecnologia e la ricerca approfondita sulle diatomee, potremo svelare in futuro i segreti che si celano dietro questi minuscoli organismi?