Il poliomavirus umano di tipo 2 (virus JC), come suggerisce il nome, è un poliomavirus umano scoperto per la prima volta da ZuRhein e Chou al microscopio elettronico nel 1965. Il virus prende il nome da un paziente di nome John Cunningham, che sviluppò la leucite multifocale progressiva (PML) dopo l'infezione con il virus JC. Il virus può essere mortale nei pazienti con sistema immunitario indebolito, in particolare nei malati di AIDS o nei pazienti sottoposti a trapianto di organi sottoposti a terapia immunosoppressiva.
Il sito iniziale dell'infezione da virus JC potrebbe essere le tonsille e forse l'intestino, dove potrebbe rimanere dormiente. Potrebbe anche infettare le cellule epiteliali tubulari dei reni e continuare a produrre particelle virali che vengono escrete nelle urine.
L'impatto del virus JC sul sistema nervoso centrale (SNC) ha attirato l'attenzione di molti studiosi. Il virus può attraversare la barriera ematoencefalica, infettare gli oligodendrociti e gli astrociti e può entrare nel sistema nervoso centrale attraverso il recettore della serotonina 5-HT2A. Studi hanno dimostrato che il virus JC nei pazienti con PML ha quasi sempre sequenze promotrici diverse nel tessuto cerebrale rispetto agli individui sani. Si ritiene che queste differenze favoriscano lo sviluppo adattativo del virus nel sistema nervoso centrale, che a sua volta porta allo sviluppo della PML.
Alcuni fattori di trascrizione presenti in queste sequenze iniziali del promotore sono in grado di indurre specificità e proliferazione virale, portando alla LMP. Tra questi, il fattore Spi-B svolge un ruolo cruciale nell'avvio della replicazione virale in alcuni topi transgenici.
A causa di condizioni di immunodeficienza o immunosoppressione, il virus JC può riattivarsi. Nel cervello, il virus scatena la letale leucemia mieloide cronica (LMP) distruggendo gli oligodendrociti. Non è chiaro se ciò rappresenti la riattivazione del virus JC nel sistema nervoso centrale o un virus appena attivato e diffuso attraverso il sangue o il sistema linfatico.
Un gran numero di studi ha dimostrato che il virus JC potrebbe essere correlato al cancro del colon. Il virus JC è stato rilevato in molti tumori intestinali maligni, ma i risultati di questi studi sono ancora controversi.
Oltre alla LMP, la letteratura recente ha scoperto che varianti del virus JC sono la causa di altre malattie emergenti. Ad esempio, il virus JC può infettare lo strato delle cellule granulari del cervelletto senza colpire le grandi cellule di Purkinje, causando infine una grave atrofia cerebellare. Questa sindrome, chiamata neuropatia delle cellule granulari del JCV (JCV GCN), è caratterizzata da un'infezione produttiva e litica causata da varianti di JC che ospitano mutazioni nella regione codificante VP1.
Il virus JC può anche essere causa di meningite asettica perché è l'unico virus presente nel liquido cerebrospinale di alcuni pazienti affetti da meningite.
Il virus JC è molto comune nella popolazione generale: il 70-90% degli esseri umani contrae l'infezione nel corso della propria vita, soprattutto durante l'infanzia o l'adolescenza. Il virus è presente in concentrazioni estremamente elevate nelle acque reflue urbane e rurali di tutto il mondo, il che ha portato alcuni ricercatori a sospettare che l'acqua contaminata sia una delle principali vie di infezione.
Per quanto riguarda i sottotipi genetici del virus JC, gli scienziati hanno identificato 14 sottotipi o genotipi basati su variazioni specifiche nelle regioni geografiche. Questi sottotipi aiutano a tracciare i modelli di migrazione umana e sono stati riscontrati sottotipi regionali specifici in diverse popolazioni, che non solo hanno un impatto sulle caratteristiche e sugli esiti della malattia, ma aiutano anche a tracciare lo sviluppo della storia umana.
La riattivazione del virus JC è stata associata a diversi farmaci. Ad esempio, gli immunosoppressori possono portare alla riattivazione del virus JC e alla leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML); in alcuni trattamenti medici, i pazienti sottoposti a tali farmaci sono sconsigliati.
Gli immunosoppressori devono essere usati con estrema cautela nei pazienti infetti dal virus JC. Ciò è direttamente correlato alla LMP e ai casi di morte che possono essere causati dal virus JC. È stato scoperto che molti immunosoppressori, come il rituximab e il natalizumab, sono associati alla formazione di LMP. Ciò ha spinto anche la comunità medica a riflettere su come gestire e prevenire efficacemente l'infezione da virus JC.
Con l'approfondimento degli studi sul virus JC, la comunità medica spera di comprendere meglio i meccanismi alla base del virus e le sue associazioni con diverse malattie. È possibile trovare in futuro una prevenzione o una cura efficaci contro questo virus potenzialmente mortale?