Nel 1957, la storia dell'intelligenza artificiale fu riscritta da un'invenzione rivoluzionaria: una macchina chiamata "Perceptron". Progettata da Frank Rosenblatt del Cornell Aeronautical Laboratory, la macchina simula il funzionamento dei neuroni nel cervello e getta le basi per la futura tecnologia delle reti neurali. Il suo concetto di base è quello di utilizzare un semplice algoritmo di classificazione lineare per risolvere problemi di classificazione binaria; la sua struttura unica ha scatenato numerose ricerche e controversie.
Un perceptron è un modello di neurone artificiale che, con l'ausilio di un'implementazione hardware reale, può eseguire il riconoscimento delle immagini e imitare l'elaborazione visiva umana.
Già nel 1943, il concetto di neuroni fu proposto per la prima volta da Warren McCulloch e Walter Pitts in un articolo che esplorava le operazioni logiche del sistema nervoso. Nel 1957 Rosenblatt sviluppò ulteriormente il concetto e lo materializzò in una macchina hardware, che in seguito divenne il "Mark I Perceptron".
Il Perceptron Mark I è costituito da una struttura a tre livelli, a partire dall'"unità S" composta da 400 fotocellule, che fungono da sensori della macchina e catturano i dati delle immagini. Poi ci sono 512 "unità di associazione" responsabili dell'elaborazione delle informazioni e infine 8 "unità di reazione" vengono utilizzate per produrre risultati. Questo progetto riflette pienamente la visione di Rosenblatt: egli spera che questa macchina possa simulare il processo di elaborazione delle informazioni della vista umana attraverso connessioni casuali.
Rosenblatt sottolinea che il design randomizzato aiuta a eliminare il bias di intenzione nel perceptron, avvicinando la macchina al funzionamento del sistema visivo umano.
Negli anni '80, con l'introduzione dei perceptron multistrato e lo sviluppo di algoritmi di back-propagation, le reti neurali attirarono nuovamente l'attenzione dei ricercatori. I perceptron multistrato non solo superano i limiti dei perceptron monostrato, ma iniziano anche a esplorare modelli più complessi. Tuttavia, tutto nasce dalle prime esplorazioni di Rosenblatt sui neuroni artificiali e sull’apprendimento automatico.
Il sensore di Rosenblatt non solo fa parte dello sviluppo della scienza e della tecnologia, ma ci apre anche le porte a riflessioni approfondite sull'intelligenza artificiale e sull'apprendimento automatico.
Frank Rosenblatt morì improvvisamente nel 1971, ma la sua scintilla innovativa continuò a brillare intensamente nei decenni successivi. Ancora oggi il concetto di perceptron ha una profonda influenza sull'intelligenza artificiale moderna. Con il progresso della tecnologia, assisteremo di nuovo a simili innovazioni, che metteranno in discussione la nostra definizione di intelligenza?