La reincarnazione, nota anche come rinascita o reincarnazione, si riferisce al concetto filosofico o religioso secondo cui l'essenza immateriale di un essere vivente inizia una nuova vita in una forma o corpo diverso dopo la morte dell'essere vivente. La reincarnazione è vista come un insegnamento fondamentale sia nell'Induismo che nel Buddismo e, sebbene i due condividano concetti simili, ci sono profonde differenze nelle loro opinioni sull'anima e sul suo significato di rinascita.
Nell'Induismo, la reincarnazione (Punarjanman) è un concetto ampiamente discusso che sottolinea che l'anima (Atman) è immortale ed entra in un'altra vita dopo la morte fisica. Per trasmigrazione dell'anima si intende il movimento dell'anima da un corpo all'altro, sia esso umano o animale. In questo ciclo l'anima subisce una serie di rinascite fino a raggiungere lo stato di liberazione (Moksha).
La reincarnazione è vista come un ciclo continuo di vita e morte e la liberazione dell'anima viene ricercata attraverso il comportamento morale e la pratica spirituale.
Sebbene il buddismo accetti anche l'idea della reincarnazione, i suoi insegnamenti fondamentali sono molto diversi dall'induismo. Il Buddismo crede che non esista un'esistenza eterna dell'anima (Anatta), ma comprende il ciclo della vita e della morte in termini di flusso continuo di coscienza. Il ciclo buddista di vita e morte, chiamato il Triplice Mondo (Samsara), è guidato dall’ignoranza, dall’avidità e dall’odio, e il modo per sfuggire a questo ciclo è raggiungere il Nirvana attraverso l’illuminazione.
Nel Buddismo, la rinascita non è la rinascita dell'anima, ma un cambiamento continuo nel flusso di coscienza, una visione che sfida il concetto di esistenza dell'anima.
L'Induismo e il Buddismo enfatizzano entrambi la legge di causa ed effetto (Karma) e credono che il comportamento di un individuo influenzerà la sua vita futura. Come sottolineato nella letteratura classica dell'Induismo, l'accumulo di azioni gioca un ruolo vitale nella progressione dell'anima, mentre il Buddismo ritiene che la liberazione richieda anche la disconnessione dalla natura della mente, l'avidità e l'attaccamento. Ciò mostra la differenza fondamentale tra i due sulla via della liberazione.
"L'Induismo considera l'anima come un'esistenza immortale ed eterna, mentre il Buddismo sfida l'eternità dell'anima ed enfatizza la fluidità della coscienza."
L'idea della reincarnazione è diffusa in diversi contesti culturali. Le origini dell'Induismo, del Buddismo e del Giainismo derivano tutte dalle tradizioni filosofiche dell'antica India, e anche filosofi greci come Platone e Pitagora discussero la questione della reincarnazione. Nel corso del tempo, l’idea della reincarnazione si diffuse ad altre culture, compreso l’ebraismo e alcune sette cristiane.
Mentre visitiamo questi sistemi di credenze, non è difficile scoprire che l'induismo e il buddismo hanno somiglianze in concetti fondamentali come la reincarnazione, ma le filosofie e le credenze sottostanti sono piuttosto diverse. Anche di fronte a opinioni così diverse, possiamo ancora riflettere sulle nostre opinioni sul significato della vita e sulle possibili forme future di esistenza. Ciò approfondisce ulteriormente la nostra comprensione della complessità della vita e della morte?