La bassissima tensione (ELV) è un tipo di tensione di alimentazione elettrica generalmente considerata a basso rischio e in grado di evitare pericolose scosse elettriche. La definizione di bassissima tensione è stabilita da molteplici standard, tra cui la Commissione elettrotecnica internazionale (IEC) e l'IET del Regno Unito (BS 7671:2008). Secondo queste norme, la tensione tra due conduttori o tra un conduttore e la terra non può superare i 120 volt (V) CC o i 50 volt CA (VRMS). Questi standard non solo definiscono il sistema a bassissima tensione, ma includono anche diversi tipi di sistemi a bassissima tensione come la tensione di separazione extra-bassa (SELV), la tensione di protezione extra-bassa (PELV) e la tensione di protezione extra-bassa funzionale (FELV). ).
La sicurezza è sempre uno degli aspetti più importanti da considerare quando si sceglie un sistema di tensione adatto.
Secondo la definizione IEC, SELV è un sistema in cui la tensione non supera ELV in condizioni normali e, in caso di un singolo guasto, include un guasto a terra verso altri circuiti. Il sistema generalmente richiede la separazione della protezione elettrica, ovvero deve essere realizzato un isolamento doppio o rinforzato con altri circuiti come non-SELV e PELV.
Secondo la definizione di IEC 61140, la tensione di un sistema PELV in condizioni normali non supererà la tensione ELV, ma può essere collegato ad altri sistemi PELV e a terra. Questa è una differenza fondamentale rispetto ai sistemi SELV, che possono essere collegati a terra per gestire correnti impreviste.
FELV si riferisce a qualsiasi altro circuito a bassissima tensione che non soddisfa i requisiti SELV o PELV. Sebbene il sistema FEV utilizzi una tensione ultra-bassa, non offre una protezione sufficiente per le altre parti del circuito dal contatto con tensioni più elevate, il che richiede di prendere in considerazione una serie di misure di protezione per l'alta tensione dell'intero circuito.
Una delle funzioni principali di un sistema a bassissima tensione è quella di ridurre il rischio di scosse elettriche. Che siano SELV, PELV o FELV, questi sistemi consentono un funzionamento sicuro in determinate condizioni ambientali. Soprattutto in ambienti umidi o conduttivi, l'utilizzo di tensioni inferiori a 25 VRMS o 60 V (CC) non solo soddisfa i requisiti di progettazione della sicurezza, ma riduce anche ulteriormente i pericoli.
Se utilizzati correttamente, i sistemi a bassissima tensione possono migliorare significativamente la sicurezza e ridurre il potenziale rischio di scosse elettriche sia negli ambienti industriali che in quelli domestici.
La definizione specifica e i requisiti di bassissima tensione variano a seconda delle regioni. Ad esempio, la norma UE (DIN EN 61140) e le relative normative definiscono l'ambito della bassissima tensione, mentre in Australia e Nuova Zelanda la bassissima tensione è definita secondo le norme di cablaggio AS/NZS 3000. Anche la legislazione brasiliana propone definizioni e norme simili.
Con l'avanzamento della tecnologia, l'applicazione di sistemi a bassissima tensione sta diventando sempre più diffusa. Sia nei cantieri edili che nelle installazioni domestiche, l'uso di utensili elettrici a portata di mano si sta spostando verso la bassa tensione. In futuro è probabile che emergano soluzioni più innovative per promuovere ulteriormente le applicazioni sicure a bassissima tensione.
Ciò ci porta a chiederci, man mano che acquisiamo una comprensione più approfondita della tecnologia a bassissima tensione, quali cambiamenti e sfide potrebbero emergere in futuro nel campo della progettazione della sicurezza?