L Endocrinologo | 2019

Adenomi ipofisari in età geriatrica: analisi dei risultati clinici e chirurgici in un’ampia casistica

 

Abstract


Questo studio riporta l’esperienza di un prestigioso gruppo neurochirurgico italiano nel trattamento chirurgico del tumore ipofisario in pazienti ultrasessantacinquenni. Si tratta certamente di un argomento di grande attualità e rilevanza in considerazione dell’incremento della sopravvivenza della popolazione generale e dell’aumento dell’incidenza di questa malattia, grazie non solo alla maggiore disponibilità di tecniche di imaging a elevata sensibilità (TC, RMN, ma anche PET, ecc.) ma, soprattutto, alle migliorate competenze cliniche degli specialisti endocrinologi e, più in generale, di molti operatori della sanità. D’altra parte, con l’età aumentano sia l’incidenza dei tumori ipofisari, soprattutto dei macroadenomi, che i rischi anestesiologici e, quindi, le possibili controindicazioni all’intervento chirurgico. Nel loro studio, Spina e collaboratori hanno rivalutato retrospettivamente 336 pazienti (59% maschi) con età >65 anni, nei quali erano stati diagnosticati fra il 1990 e il 2015 adenomi ipofisari non funzionanti (230 casi), acromegalia (57 casi), malattia di Cushing (39 casi), prolattinomi (5 casi) o adenomi TSH-secernenti (5 casi). Quasi l’89% dei tumori erano macroadenomi, mentre l’invasione del seno cavernoso o l’estensione nel seno sfenoidale era presente nel 31 e nel 15% dei casi, rispettivamente. In 21 pazienti si era verificata

Volume 20
Pages 249 - 249
DOI 10.1007/s40619-019-00604-2
Language English
Journal L Endocrinologo

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