Towards a new philosophy of history. European Vichianism and Neapolitan Hegelianism (1804-48)

Abstract

This article examines how Hegel’s reception among nineteenth-century Neapolitan authors went hand-in-hand with a renewed interest in Giambattista Vico’s philosophy of history. It considers the mechanisms of circulation and reception that shaped responses to Hegelianism within the broader context of European debates on La Scienza Nuova. These developments largely directed Neapolitans’ understanding of Hegel’s ideas and encouraged the merging of local thought with wider European currents. Neapolitan Hegelians engaged very extensively with the works of French and northern Italian authors, such as Jules Michelet and Carlo Cattaneo, who had understood Vico as a proponent of an absolute concept of historical time that neatly dovetailed with the philosophical preoccupations common among German idealists. The article makes a case for a transnational understanding of Neapolitan Hegelianism, arguing that this current of thought did not merely stem from the passive absorption of Hegel’s ideas, but emerged as the synthesis of a local and a European dimension of philosophy. // Questo articolo mostra che la ricezione del pensiero Hegeliano tra i filosofi napoletani si snodo attraverso un rinnovato interesse per la filosofia della storia di Giambattista Vico. Il lavoro esamina i meccanismi di circolazione e ricezione che definirono le reazioni all’Hegelismo nel contesto di dibattiti europei circa la Scienza Nuova. Queste dinamiche ebbero un forte impatto sull’interpretazione delle idee di Hegel da parte dei napoletani e stimolarono l’incontro della tradizione di pensiero locale e correnti europee. Gli hegeliani di Napoli si confrontarono a lungo con i lavori di autori francesi e settentrionali, quali Jules Michelet e Carlo Cattaneo, i quali consideravano Vico quale proponente di un concetto assoluto di tempo storico che si allacciava agevolmente alle sensibilita filosofiche degli idealisti Tedeschi. Questo articolo offre una prospettiva transnazionale sullo sviluppo dell’hegelismo napoletano, considerando questa corrente di pensiero non come il risultato di un assorbimento passivo delle idee di Hegel, ma quale sintesi di una dimensione locale ed europea del pensiero filosofico.