I criteri diagnostici per i disturbi gastrointestinali funzionali (FGID) stanno subendo una rivoluzione, grazie a uno sforzo internazionale guidato dalla Fondazione di Roma. Questi standard non solo facilitano la definizione di dati scientifici, ma apportano anche miglioramenti significativi nella diagnosi e nel trattamento di disturbi gastrointestinali comuni, come la sindrome dell'intestino irritabile e la dispepsia funzionale.
Contesto storicoL'evoluzione dei criteri di Roma rivela un cambiamento storico negli approcci diagnostici che non solo ha modificato il modo in cui i medici diagnosticavano queste condizioni, ma ha anche influenzato le opzioni di trattamento per i pazienti.
Dal 1962, gli sforzi per classificare i disturbi gastrointestinali funzionali hanno continuato a progredire. Le prime classificazioni vennero effettuate a Oxford, in Inghilterra, quando Chaudhary e Truelove individuarono alcuni importanti sintomi gastrointestinali. Nei decenni successivi vennero sviluppati vari standard che andarono a formare l'attuale sistema di classificazione romano.
A partire dallo standard Roma I, pubblicato per la prima volta nel 1994, passando per i successivi Roma II e III, fino al più recente Roma IV, questi standard continuano ad assorbire nuovi risultati di ricerca. La classificazione Roma IV è stata pubblicata nel 2016 e comprende 33 disturbi gastrointestinali funzionali negli adulti e 17 nei bambini, integrando sistematicamente caratteristiche cliniche, patologiche e psicosociali.
Gli attuali criteri di Roma IV non prendono in considerazione solo i sintomi, ma tentano anche di utilizzare un sistema di profili clinici multidimensionali per consentire agli scienziati di sviluppare piani di trattamento personalizzati in base alle caratteristiche dei singoli pazienti.
In quanto organizzazione indipendente senza scopo di lucro, la Fondazione Roma svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la diagnosi e il trattamento dei disturbi gastrointestinali funzionali. Sin dalla sua fondazione nel 1996, la Fondazione ha riunito scienziati e medici per promuovere la comprensione scientifica di queste malattie e fornire supporto diagnostico.
I disturbi gastrointestinali funzionali sono un gruppo di malattie caratterizzate da sintomi gastrointestinali, che possono dipendere da molteplici fattori, come disturbi della motilità, allergie viscerali e alterazioni della funzione immunitaria. Gli effetti interattivi di queste condizioni complicano la diagnosi e il trattamento, soprattutto nel contesto dell'ambiente psicosociale.
Roma IV modificò i criteri diagnostici da fisiologici a basati sui sintomi, un cambiamento di vasta portata che diede ai medici di tutto il mondo maggiore flessibilità nel considerare le circostanze specifiche dei loro pazienti quando formulavano diagnosi.
Sebbene i criteri di Roma abbiano svolto un ruolo importante nell'aggiornamento della diagnosi e del trattamento, permangono alcune sfide. I sintomi vengono riportati in modo diverso nelle diverse culture, il che comporta difficoltà nella pratica clinica in tutto il mondo. Inoltre, un'altra direzione su cui sarà necessario lavorare in futuro è come consentire ai medici di applicare in modo flessibile questi standard.
La Fondazione Roma sta lavorando allo sviluppo di una piattaforma software intelligente che consentirà ai medici di interrogare istantaneamente i criteri diagnostici e prendere decisioni terapeutiche.
Con la continua evoluzione dei criteri di Roma, i metodi diagnostici dei disturbi funzionali gastrointestinali stanno gradualmente migliorando, il che porta speranza a innumerevoli pazienti. Ma questo cambiamento rivoluzionario può davvero diventare universale e migliorare la qualità della vita di ogni paziente?