In cartografia, l'indicatrice di Tissot è uno strumento matematico proposto per la prima volta dal matematico francese Nicolas-Auguste Tissot nel 1859 e nel 1871. Questo concetto è utilizzato principalmente per descrivere la deformazione locale causata dalla proiezione cartografica. Il fulcro dell'indicatore Tisos è la proiezione di un cerchio di raggio infinitesimale da un modello geometrico curvo (come la Terra) e l'osservazione dei cambiamenti che si verificano sulla mappa.
"Tissot ha dimostrato che un cerchio dopo la proiezione non è più un cerchio, ma si trasforma in un'ellisse."
Perché è necessario utilizzare l'indice Tissot per analizzare la deformazione della mappa? Poiché la deformazione è inevitabile su una mappa, l'indicatore Tissot mostra come questa deformazione varia nelle diverse aree. In genere, in corrispondenza di ogni intersezione visualizzata delle linee di longitudine e latitudine viene disegnato un reticolo indicatore per facilitare l'osservazione della deformazione locale della mappa. Questi diagrammi non solo ci incoraggiano a riflettere sull'accuratezza della mappa, ma forniscono anche una base di calcolo per rappresentare accuratamente il grado di deformazione in ogni punto.
La teoria di Tissot fu sviluppata nel contesto dell'analisi cartografica, dove solitamente la Terra veniva rappresentata tramite modelli geometrici sotto forma di sfera o ellisse. L'indicatore Tisuo può visualizzare efficacemente la deformazione lineare, angolare e superficiale della mappa. Tra queste, la deformazione lineare si riferisce alla variazione della lunghezza di una linea infinitamente corta sul modello terrestre quando viene proiettata sulla mappa; se il rapporto della sua lunghezza si discosta da 1, si può stabilire che esiste una deformazione.
"Diverse proiezioni cartografiche hanno modi unici di preservare angoli e aree, dando origine a forme e orientamenti diversi dei rispettivi indici."
L'indice Tissot non solo descrive la deformazione lineare, ma mostra anche la deformazione dell'area e dell'angolo sotto diverse proiezioni. Nelle proiezioni con angolo conservativo (come le proiezioni conformi), gli indici in ciascun punto sono circolari e la loro dimensione varia a seconda della posizione geografica. In una proiezione di area conservativa (come la proiezione ad area equivalente), tutti gli indici hanno la stessa area, ma la loro forma e il loro orientamento variano comunque a seconda della posizione.
Il calcolo dell'indice Tissot si basa sulla teoria della geometria differenziale, concentrandosi sulle coordinate tridimensionali dei punti sulla superficie terrestre. Nella pratica, i parametri comunemente utilizzati, come il fattore di scala e la distorsione angolare, variano a seconda del metodo di proiezione. Questi dati sono direttamente correlati alla deformazione causata dalla proiezione. Calcolando il tasso di perdita, i ricercatori possono ricavare la variazione specifica da un cerchio a un'ellisse in qualsiasi punto della mappa.
"Una metrica di estrazione ben calcolata è fondamentale perché ci aiuta a comprendere le deformazioni distruttive e locali mostrate dalla mappa."
Nelle proiezioni non conservative, le variazioni di curvatura non sono più fisse; tuttavia, queste variazioni aprono direzioni completamente nuove nella ricerca scientifica cartografica. L'indice Tissot descrive questo cambiamento e ciascuna delle sue ellissi contiene una comprensione approfondita delle caratteristiche delle proiezioni cartografiche. Esistono altri elementi grafici o concetti che possono aiutarci a comprendere meglio il fenomeno della deformazione della mappa?