Con il progresso della scienza e della tecnologia, sempre più studi hanno svelato il mistero del consumo energetico umano durante la corsa. Come tutti sappiamo, la corsa è uno sport influenzato da molti fattori e questi fattori influenzano direttamente il nostro consumo di energia durante la corsa, il che è di grande importanza per le prestazioni degli atleti. Pertanto, un’esplorazione approfondita dell’impatto di questi fattori ha importanti implicazioni per migliorare l’efficienza e le prestazioni della corsa.
Nella maggior parte delle specie, all'aumentare della velocità di corsa, aumenta anche il costo del dispendio energetico.
Il problema del consumo energetico dell'umanità non si limita alla velocità. Molti fattori, come l’età, lo stato di allenamento, la lunghezza e la frequenza del passo, il peso della scarpa, la resistenza al vento e persino la densità dell’aria, possono avere un impatto significativo sul dispendio energetico della corsa. Ad esempio, la ricerca mostra che scarpe da corsa più leggere possono aiutare gli atleti a risparmiare energia durante le corse lunghe.
La quantificazione del dispendio energetico durante la corsa viene generalmente ottenuta misurando il consumo di ossigeno (VO2) a una determinata velocità submassimale. In questo modo la spesa energetica può essere stimata indirettamente. Un aumento del VO2 solitamente significa un aumento del dispendio energetico. In pratica, il costo energetico dell'esercizio è spesso espresso come il tasso di consumo di ossigeno rispetto al peso corporeo (ad esempio, ml/kg/min).
Normalmente, esiste una forte relazione lineare tra il tasso di consumo di ossigeno e la velocità di corsa, quindi all'aumentare della velocità aumenta anche il dispendio energetico.
Questa relazione è particolarmente evidente durante l'esercizio di intensità submassimale. Quando la velocità raggiunge intensità relative più elevate, l'accuratezza della misurazione del VO2 nel prevedere il dispendio energetico diminuisce, perché in tali casi il corpo si affida principalmente al metabolismo anaerobico per fornire energia.
Le differenze nel dispendio energetico tra le specie durante la corsa sono influenzate da molti fattori. Un primo studio ha dimostrato che quando animali di massa simile percorrono la stessa distanza, il costo energetico è lo stesso sia che si tratti di quadrupedi o bipedi. Tuttavia, i costi del dispendio energetico tendono a diminuire con l’aumento del peso corporeo, quindi il dispendio energetico è generalmente inferiore negli animali più grandi.
I ricercatori hanno anche teorizzato la meccanica della locomozione, sostenendo che gli animali più piccoli devono spostarsi in avanti attraverso passi più brevi e più veloci, in modo che i loro piedi siano a contatto con il suolo per meno tempo, costringendoli a fare affidamento su metodi metabolicamente costosi. le fibre di contrazione vengono utilizzate per generare la spinta. Al contrario, gli animali più grandi hanno più tempo per generare forza e quindi non devono reclutare tante fibre muscolari a contrazione rapida, il che rende il loro dispendio energetico relativamente basso.
Il dispendio energetico della corsa varia notevolmente da individuo a individuo, anche tenendo conto della massa corporea, suggerendo che molti altri fattori influenzano il dispendio energetico della corsa. È stato quindi proposto il concetto di economia per valutare l’energia spesa per soddisfare la domanda aerobica ad una data attività submassimale.
L'economia corrente può essere utilizzata come confronto dei costi energetici per valutare individui o gruppi di individui.
Nella misurazione dell'economia di corsa, il dispendio energetico viene solitamente confrontato a un ritmo fisso, sia misurato come tasso di consumo di ossigeno che come tasso di dispendio energetico (come le calorie). La ricerca mostra che gli atleti allenati spesso bruciano meno energia rispetto agli atleti non allenati, il che li rende più economici. Questo fatto evidenzia il potenziale impatto di un allenamento costante sul miglioramento dell’economia della corsa.
Oltre alle condizioni di allenamento, ci sono molti altri fattori che influenzano l'economia della corsa. Ad esempio, età, peso, sesso, ecc. possono influenzare il consumo energetico. Molti studi hanno scoperto che gli atleti d’élite in genere consumano meno energia rispetto agli altri atleti. Ciò suggerisce che l’economia della corsa può essere un parametro importante nella valutazione delle prestazioni atletiche, indipendentemente dal livello dell’atleta.
In termini di miglioramento delle prestazioni di corsa, quali altre misure possiamo adottare per migliorare l'efficienza del consumo energetico?