Nel mondo degli animali maschi, il ciclo estrale si presenta spesso in un modo misterioso e unico. Questa serie di cambiamenti fisiologici è innescata dagli ormoni riproduttivi e varia anche tra le diverse specie. Ma quale verità scientifica si nasconde dietro questi cambiamenti?
Il ciclo estrale è una serie di cambiamenti fisiologici ripetitivi nelle femmine degli animali causati dagli ormoni riproduttivi.
Secondo la definizione biologica, il ciclo estrale si riferisce ai cambiamenti fisiologici ciclici che iniziano nei mammiferi femmine dopo la maturità sessuale. Questi cambiamenti vengono solitamente interrotti dalla gravidanza o dai periodi di riposo (senza estro) fino alla morte. La durata e la frequenza di questi cicli possono variare notevolmente a seconda della specie. Ad esempio, il ciclo estrale di un gatto domestico può durare dalle tre alle sette settimane, mentre le cagne solitamente vanno in calore due o tre volte l'anno.
La maggior parte dei mammiferi ha sistemi riproduttivi simili, compresi quelli che regolano l'ipotalamo, che secerne l'ormone di rilascio delle gonadotropine. Tuttavia, gli animali con ciclo estrale riassorbono l'endometrio se il concepimento fallisce, mentre gli animali con ciclo mestruale espellono l'endometrio attraverso le mestruazioni. A differenza della maggior parte degli animali, gli esseri umani hanno un'ovulazione criptica, il che significa che le femmine degli animali non inviano segnali esterni evidenti quando ovulano.
Il ciclo estrale delle femmine degli animali mostra segnali fisiologici del concepimento che a volte sono visibili nel comportamento.
I cicli estrali sono molto variabili tra le specie. Ad esempio, il ciclo estrale delle gatte è simile a quello dei maiali, ma il momento dell'estro è solitamente influenzato ulteriormente dalla stagione. In agricoltura, i cicli estrali di molti animali commerciali, come bovini e ovini, sono regolati artificialmente mediante farmaci ormonali per migliorare l'efficienza della produzione.
La durata del ciclo estrale non è legata solo alla specie, ma anche strettamente legata all'ambiente e ad altri fattori fisiologici.
Con il progresso della biotecnologia, la ricerca e il controllo del ciclo dell'estro hanno continuato ad approfondirsi. Soprattutto nell'allevamento commerciale di bestiame, come quello delle mucche da latte, la sincronizzazione del ciclo estrale è ampiamente utilizzata per migliorare l'efficienza riproduttiva, ad esempio utilizzando gonadotropine per stimolare più mucche in estro contemporaneamente.
Inoltre, animali diversi mostrano anche comportamenti riproduttivi diversi. Ad esempio, il periodo di estro dei cavalli è solitamente in primavera e in estate, mentre il ciclo riproduttivo dei topi è influenzato dalla durata della luce.
ConclusioneSia negli ambienti naturali che in quelli regolati artificialmente, le diverse caratteristiche del ciclo dell'estro sono strettamente correlate alla strategia di sopravvivenza della specie. Non si tratta solo di un cambiamento fisiologico, ma anche di un modo in cui gli animali si adattano all'ambiente. Quindi, man mano che l'uomo influenza sempre di più l'ecologia naturale, questi cicli misteriosi cambieranno ulteriormente con il mutare dell'ambiente?