Baccio Baccetti

Ortotteri cavernicoli italiani

BACCIO BACCETTI Istituto di Zoologia de11’Universit2‘1 di Siena Ortotteri cavernicoli italiani ‘(Notulae orthopterologicae. XXXVI) Venti anni or sono presi in esame il problema degli Ortotteri delle caverne italiane (Baccetti, 1960), concludendo per la presenza di una dozzina di forrne di Dolic/yopoda, tre specie di Troglop/Jilus e tre Grillomorfini. Complessivamente propendevo per una serie di popolamenti (due addirittura per le Dolic/aopoda) di «fauna calda» ampiamente diffusi nel terziario attorno al Mediterraneo e succes- sivamente frammentatisi in popolazioni distinte dopo Yacquisizione della troglofilia, in seguito a1 decadimento climatico pliocenico e pleistocenico, dando luogo a specie, e addirittura a generi diversi. Questo quadro, derivante dalle classiche cognizioni morfologiche sufla spinulosite delle zampe, dallo studio degli epifalli, da poco entrato in uso, e daH’approccio cariologico, appena iniziato; si e andato delineando con piu precisione nei Venti anni successivi, so- prattutto in seguito a11’intensificarsi della esplorazione speleologica, aH’approfondirsi de11’indagine catiologica, a11’uso della microscopia elettronica a scansione ed 21110 studio del polimorfisrno enzimatico. La connotazione di molte specie si E: cosi precisata, e qualche idea sulla origine ed evoluzione e cambiata radicalmente. I1 genere Dolic/aopoda Questo genere, tipicamente Inediterraneo settentrionale (Fig. 1) e certarnente il piu caratteristico di Ortotteri italiani di caverna e si presenta attualmente piu 0 rneno come io 10 definii nel 1975, con qualche precisazione ulteriore. Morfologicarnente (-spinulazione e struttura del X tergo del rnaschio) si distinguono tre sottogeneri in