Claudio Iacobini
University of Salerno
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Publication
Featured researches published by Claudio Iacobini.
Folia Linguistica | 2012
Claudio Iacobini
The way in which major Romance languages prefer to encode motion events corresponds, in Talmy’s terminology, to the Verb-framed type. Latin is classified as a Satellite-framed language, and hence the diachronic transition from Latin to Romance involves a typological change. This change has been reconstructed by Herslund (2005) as a chain of processes ordered on a three-stage evolutionary scale, from a low to a high level of grammaticalization. Current Romance languages are located at different positions on this scale, French being the only one to have reached the third stage. The article discusses Herslund’s proposal on the ordering of Romance languages, arguing that both cross-linguistic comparisons of motion typology and the reasons for typological change should be considered at the level of particular linguistic constructions or that of particular event types, rather than as part of the language as a whole.
Archive | 2018
Francesca Masini; Claudio Iacobini
In this paper we use the tools of Construction Morphology to explore Italian morphological and lexical constructions characterized by some kind of structural discontinuity. Our goal is to show how a constructionist view of language can account for non-contiguous structures in the lexicon. In particular, the paper deals with four (well-known and lesser-known) case-studies: (i) particle verbs and discontinuous idioms; (ii) bracketing paradoxes, where the suffix splits the phrase in two; (iii) parasynthetic verbs, where discontinuity is represented by the simultaneous addition of prefixation and conversion to a noun or adjective to create a verb; and, finally, (iv) discontinuous reduplication with numerals, a (so far undescribed) construction where a numeral is reduplicated “around” the head noun. In order to account for these different types of discontinuities, we use a variety of theoretical tools and notions developed within Construction Morphology and Construction Grammar.
Prospettive nello studio del lessico italiano | 2008
Claudio Iacobini; Nicola Grandi
L’affissazione valutativa si distingue da altri processi morfologici per il fatto di poter essere realizzata all’interno di una stessa lingua sia da prefissi che da suffissi. Questo contributo dedicato all’affissazione valutativa del verbo dell’italiano dimostra come i prefissi e i suffissi operino restrizioni simili (di tipo prevalentemente azionale) sulle basi verbali: gli affissi valutativi si uniscono di norma a verbi caratterizzati dai tratti [+durativo] [+dinamico ] [ telico], cioe a verbi continuativi, marginalmente a verbi risultativi o stativi, non e invece possibile usare valutativi con verbi con tratto [ durativo]. L’analisi, condotta su un ampio corpus, ha il fine descrittivo di fornire una panoramica (basata su dati quantitativi) delle proprieta formali e semantiche degli affissi valutativi verbali (un argomento finora trascurato nella morfologia dell’italiano). Dal punto di vista teorico si cerca di dare ragione dello scarto fra l’affissazione valutativa nominale e quella verbale mettendo in risalto le caratteristiche semantico-azionali che prefissi e suffissi operano sulle basi verbali (la cui modificazione valutativa e molto meno frequente rispetto a qulla nominale). La considerazione comparativa dei due tipi di affissi mostra la loro sostanziale convergenza fuunzionale (e in entrambi i casi una larga identita con i rispettivi affissi nominali), le principali differenze riguardano l’impiego pragmatico. 1. Introduzione Questo lavoro riguarda la formazione dei verbi valutativi tramite procedimenti morfologici di affissazione (es. corricchiare, saltellare, sottopagare, sopravvalutare), e in particolare le condizioni e le restrizioni che determinano la possibilita della modificazione valutativa. La definizione di costruzione valutativa che utilizziamo e basata sui seguenti criteri (cfr. Grandi, 2002: 52): a. criterio semantico: una costruzione linguistica puo essere definita valutativa se ha la funzione di assegnare a un concetto X un valore diverso da quello standard all’interno della scala della proprieta semantica che gli e propria, senza fare ricorso ad alcun parametro di riferimento esterno al concetto stesso;
Morphology | 2007
Claudio Iacobini; Francesca Masini
Mediterranean Morphology Meetings | 2005
Claudio Iacobini; Francesca Masini
Morphology | 2009
Claudio Iacobini
Archive | 2009
Claudio Iacobini; Francesca Masini
Archive | 2010
Claudio Iacobini
Archive | 2015
Claudio Iacobini
Cahiers de Faits de langue | 2011
Claudio Iacobini; Benjamin Fagard