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Featured researches published by Enrica Guidi.
Annali dell'Istituto Superiore di Sanità | 2016
Silva Rubini; Cinzia Ravaioli; Sara Previato; Mario D'Incau; Massimo Tassinari; Enrica Guidi; Silvia Lupi; Giuseppe Merialdi; Mauro Bergamini
INTRODUCTIONnSalmonella is a ubiquitous pathogen that can infect host species, like wild birds, rodents, and/or arthropods, which may transmit infection to domestic animals and human population.nnnAIMnIn order to assess the related risk, a cross-sectional study was performed on 1114 carcasses of wild animals from a north-eastern area of the Emilia-Romagna Region, Italy.nnnMATERIALS AND METHODSnDuring post mortem examination, intestine samples were cultured. A statistical analysis demonstrated that there is no correlation between the presence of sub-clinically infected animals and greater human population density. In contrast, a significant correlation between the number of carcasses positive for Salmonella spp. and greater spatial density of pig, poultry, and cattle farms was observed (p < 0.01).nnnRESULTSnThe results of the present study show that wild animals with omnivorous feeding habits are particularly exposed to Salmonella colonization and, consequently, to spreading the organism. Regarding drug resistance, this study confirms the resistance to antimicrobials is increasing in commensal and environmental isolates.
Italian Journal of Public Health | 2003
L. G. Menghin; Pasquale Gregorio; Lauretta Angelini; Enrica Guidi
Per comprendere e valutare l’impatto che un’epidemia di colera poteva avere sulla societa della meta dell’ottocento, e interessante studiare i comportamenti della morbosita e della mortalita, anche, secondo le norme igienico alimentari dettate dall’appartenenza ad un determinato credo religioso. La religione per il popolo ebraico, oltre a rappresentare un elemento culturale unificante, detta una serie di regole e di principi che permeano tutti gli aspetti della vita quotidiana. Queste regole, tra cui spiccano importanti norme igieniche ed alimentari, influirono positivamente nella prevenzione di quelle malattie epidemiche, come il colera, legate nella trasmissione al circuito oro-fecale. La ricerca si propone di evidenziare come il complesso di norme sociali, di valori morali, di imperativi religiosi e di tradizioni della comunita ebraica possano aver contribuito, se non a preservare dal contagio, a limitare i danni dell’epidemia di colera a differenza della popolazione non ebrea. I dati sull’epidemia sono stati raccolti da registri dell’epoca, mentre un’accurata analisi dei cinque libri della Torah (Genesi, Esodo, Levitino, Numeri e Deuteronomio) e del Talmud, ci ha permesso di estrapolare quelle norme che avrebbero potuto contribuire a ridurre la diffusione del morbo. In un’epoca dove ancora non si conoscevano con certezza le modalita con cui si diffondeva l’infezione, l’attenersi a particolari regole, alcune vere e proprie norme di prevenzione, ha verosimilmente permesso alla comunita ebraica di ridurre i rischi di contrarre la malattia. Anche se l’esigua numerosita dei casi di colera rilevati negli ebrei (n. 14) non ci consente di trarre conclusioni statisticamente accettabili dal punto di vista metodologico, appare comunque evidente come la morbosita e la mortalita per colera furono piu elevate nei cristiani rispetto alla comunita ebraica (rispettivamente 5,1 vs 0,9% e 3,6 vs 0,8%). Al contrario, le condizioni di vita piu disagiate degli ebrei furono, probabilmente, causa favorente dell’esito letale del contagio (92,8 vs 69,8%).
Italian Journal of Public Health | 2003
C. Adamo; Alessandro Cucchi; G. Rauli; G. Ravasini; F. Zaccardi; A. Zaccardi; Enrica Guidi; Lauretta Angelini; Pasquale Gregorio
Obiettivi : per conoscere la qualita di vita e lo sviluppo di una collettivita, tanto per il passato quanto per il presente, si ricorre sempre piu spesso agli studi sulla mortalita infantile (I anno di vita). L’obiettivo del lavoro e quello di descrivere la mortalita infantile ottocentesca nella comunita ebraica di Ferrara. Metodi : presso l’Archivio Storico del Comune di Ferrara sono conservati i registri di morte dal 1813 al 1902 della popolazione ebraica da cui si sono tratte le seguenti variabili: anno di morte, numero progressivo del registro, cognome e nome del deceduto, sesso, giorno e mese di morte, malattia o causa di morte, eta alla morte (mesi, giorni, ore). Il sesso e desunto dal nome del deceduto. Come in precedenti lavori, il nostro gruppo di ricerca, per definire la classificazione delle cause di morte nel primo anno di vita ha utilizzato fino all’anno 1854 un lavoro di Silini G. basato sulle metodologie di studio delle cause di morte nel secolo XIX a Lovere (Bergamo) adattandola al diverso contesto storico geografico. Per il periodo successivo si e adottato il criterio classificatorio ISTAT (IX revisione). Risultati : dalle prime elaborazioni emerge, per il periodo 1813 1902, il seguente quadro: i morti nel primo anno di vita sono 552, di cui morti nella prima settimana 127 (23%), morti tra la prima settimana ed il primo mese 185 (33,5%) ed oltre il primo mese 240 (43,5%). Gli aborti sono risultati complessivamente 194 ed i nati morti 96. Il 51% sono maschi ed il rimanente 49% femmine. Le cause di morte prevalenti sono “materia”, “infiammazione”, “inanizione” ed “epilessia”.
Tumori | 1988
Enrica Guidi; Lauretta Angelini; Corrado Carletti; Luigi Cavazzini; Giuseppe Rausa
Linkage of various archives (municipal, hospital, autopsy) has enabled the authors to reconstruct the flow of information regarding death due to tracheal, bronchial or lung cancer (TBL ca) for the population residing within the Municipality of Ferrara during the period 1983–1985. The authors subsequently attempted to verify the cause of death by performing quality controls on clinical charts, radiologic findings, cytohistologic examinations and autopsy findings. Analysis of the data obtained in this manner suggests that municipal records are more « accurate » than are hospital records. The authors likewise indicate the usefulness and importance of the autopsy for a correct diagnosis of cause of death.
Journal of preventive medicine and hygiene | 2005
Lauretta Angelini; Enrica Guidi; Stefano Arieti; G. L. Meneghini; Pasquale Gregorio
La Sanità pubblica guarda al futuro: gli assetti istituzionali e la ricerca al servizio della salute | 2016
Lucia Piccinni; C Russotto; Silva Rubini; Stefania Barbieri; M. D'Incau; Enrica Guidi; Mauro Bergamini
Le infezioni in medicina : rivista periodica di eziologia, epidemiologia, diagnostica, clinica e terapia delle patologie infettive | 2015
Chiara Beatrice Vicentini; Enrica Guidi; Silvia Lupi; Martina Maritati; S Manfedini; Carlo Contini
La S.It.I. per la difesa e per il rinnovamento del Servizio Sanitario Nazionale | 2013
R Rubini; Cinzia Ravaioli; Sara Previato; Stefania Barbieri; Bernardo Bonato; Sara Ferioli; Michele Franchi; Licia Maniscalco; Najada Sulcaj; M. D'Incau; M Tassinari; G Scullin; Enrica Guidi; Silvia Lupi; Armando Stefanati; Mauro Bergamini; Pasquale Gregorio
150 anni di Sanità Pubblica in Italia | 2011
Enrica Guidi; Silvia Lupi; C. Malucelli; Chiara Beatrice Vicentini; Altieri L; Stefano Manfredini
Obiettivo salute: L'evoluzione culturale in Europa | 2004
Rocco Cicerello; L. G. Menghini; Lauretta Angelini; Enrica Guidi; Katia Cervato; Francesco Pizzo; Roberto Vito Rizzello; Pasquale Gregorio