Gaetano De Leo

Deceptive responses: the impact of verbal and non-verbal countermeasures

Objectives. This experiment investigates the impact of informing participants about verbal and non‐verbal cues to deception on their verbal and non‐verbal responses. Based on the fact that people are more practised in their verbal behaviour than in their non‐verbal behaviour, we predicted that giving participants information about verbal cues would positively affect their verbal accounts resulting in them giving an account that appeared more credible. In contrast, we predicted that informing participants about non‐verbal cues would have no noticeable effect on credibility. We also predicted that focusing on verbal behaviours would impair non‐verbal performance and that, vice versa, concentrating on non‐verbal behaviours would impair verbal performance, particularly in liars. nMethod. A total of 128 participants either told the truth or lied about the possession of an object. Prior to these interviews, participants were or were not informed about verbal cues to deception and were or were not informed about non‐verbal cues of deception (these two factors were systematically manipulated). nResults. As predicted, participants were able to adapt their verbal behaviour but were not able to change their non‐verbal behaviour. However, focusing on one aspect (either verbal or non‐verbal behaviour) did not occur at the expense of the other behaviour (either non‐verbal or verbal). nConclusion. Verbal countermeasures may well be easier to apply than non‐verbal countermeasures.

Il fallimento dell'adozione internazionale: un'indagine esplorativa con gli operatori degli enti autorizzati

La finalita del presente articolo consiste nel tentativo di dimostrare quali sono stati gli effetti prodotti dagli enti autorizzati nell’ambito dell’adozione internazionale e sull’esito della stessa, in seguito all’introduzione della L. 476/98 di Ratifica ed esecuzione della Convenzione de L’Aja volta a tutelare il superiore interesse del minore. Viene presentata un’indagine qualitativa condotta intervistando un gruppo di operatori di alcuni enti autorizzati e che ha avuto l’obiettivo principale di valutare gli indicatori di rischio legati ai fallimenti e i fattori di protezione delle adozioni portate a termine in seguito all’entrata in vigore della nuova normativa in materia di adozione internazionale. I risultati mostrano un’evidente convergenza con la letteratura piu recente in merito al ruolo giocato dalle coppie adottanti, alle difficolta di dialogo dei diversi soggetti istituzionali coinvolti nell’iter adottivo. Tra i fattori di protezione si puo certamente annoverare il contributo degli enti autorizzati come potenziale risorsa dell’intero sistema.

Falsi ricordi indotti da informazioni fuorvianti e da interviste ripetute sulla memoria di eventi non accaduti

Questa ricerca ha come scopo principale dimostrare come sia facile, per un adulto che fa domande, indurre in confabulazione un campione di 63 bambini di 7-10 anni, rispetto ad una serie di eventi visti in un breve filmato. I bambini rispondevano a due diverse interviste suggestive: la prima subito dopo la visione del film, conteneva informazioni false e fuorvianti rispetto agli eventi realmente accaduti nel film (misinformation effect), la seconda, dopo 7 giorni, conteneva domande Si/No per il richiamo degli eventi; infine, dopo 3-4 settimane veniva chiesto ai bambini il ricordo libero degli eventi. I risultati indicano, con un’alta significativita, che i bambini, anche su eventi palesemente falsi, cadono facilmente in confabulazione e questo ha ripercussioni gravissime sul ricordo che strutturano degli eventi (falsi ricordi) e quindi sull’attendibilita della loro testimonianza.