Hans Schadee
University of Milano-Bicocca
Network
Latest external collaboration on country level. Dive into details by clicking on the dots.
Publication
Featured researches published by Hans Schadee.
International Criminal Justice Review | 2011
Uberto Gatti; Sandrine Haymoz; Hans Schadee
In this study, the authors explored the link between deviant youth group (DYG) membership and antisocial behavior through a large student survey conducted by means of the same questionnaire in 62 cities in 30 countries. The sample (N = 40,678) was made up of 7th-, 8th-, and 9th-grade students, both boys and girls, attending different types of schools. The definition of DYG that the authors used was the one drawn up by the Eurogang network: “Any durable, street-oriented youth group whose own identity includes involvement in illegal activity.” About 4.4% of youths were considered as DYG members according to this definition, with prevalence rates differing markedly among different countries, from less than 1% to more than 16%. In general, DYG membership implied a higher prevalence of delinquency, violence, and alcohol and drug use. Differences between DYG members and nonmembers were greater with regard to more serious antisocial behavior. Although the prevalence of DYG membership varies in different countries, the association between DYG membership and antisocial behavior is quite similar in the different national contexts.
Rivista italiana di scienza politica | 2009
Gabriele Ballarino; Hans Schadee; Cristiano Vezzoni
Introduzione L’interesse per l’associazione tra la classe sociale degli individui e le loro scelte elettorali risale direttamente alle origini della politica di massa contemporanea, e ai classici delle scienze politiche e sociali. L’idea della «lotta di classe democratica» e che nel capitalismo maturo, con libere elezioni e sistema politico democratico, il conflitto tra borghesia e classe operaia tipico della societa moderna si «civilizza»: esso perde le forme drammatiche e violente della rivoluzione e della reazione controrivoluzionaria, per assumere le forme pacifiche e regolate dalla legge del confronto elettorale e parlamentare tra partiti politici che esprimono gli interessi delle classi in conflitto. Questa idea e messa oggi in discussione da molti osservatori e studiosi, che sostengono che le classi sociali abbiano in generale perso rilevanza empirica e analitica, e in particolare che l’associazione tra classe e voto oggi sia solo un fenomeno residuale, e per questo trascurabile. Questo lavoro studia il rapporto tra classe sociale e voto in Italia dal 1972 al 2006, per capire quanto conti la relazione tra queste due variabili, e quanto essa sia cambiata nel tempo. La condizione occupazionale degli individui e associata al loro comportamento elettorale? Tale associazione e cambiata durante gli ultimi decenni? Se si, qual e stata la direzione del cambiamento? Dopo questa introduzione, il lavoro e articolato in altri 8 paragrafi. Il secondo presenta il contesto teorico in cui ci si muove, mentre il terzo descrive dati e vaUna prima versione di questo lavoro e stato presentata al seminario internazionale Class and religion in contemporary party politics, del Committee for Political Sociology dell’IPSA – ISA (Bologna, dicembre 2006). Gli autori ringraziano Piero Ignazi, organizzatore del seminario, Paolo Segatti e tutti i partecipanti per i numerosi commenti ricevuti; e poi Nazareno Panichella, che ha fatto una prima traduzione italiana dell’originale inglese, Fabrizio Bernardi per alcuni utili suggerimenti e, last but not least, il referee anonimo della rivista, che ha molto contribuito al miglioramento del lavoro.
Stato e mercato | 2011
Gabriele Ballarino; Ivano Bison; Hans Schadee
Early school leaving, despite being quite common in Italy, has not been studied much. There is a lack of data and quantitative research concerning its pattern over time, and its relation to social stratification and inequality. The paper contributes to this topic using the first two waves of the ILFI data (1997, 1999), which contain detailed informations on both educational and occupational careers of a representative sample of Italians. This makes it possible to describe the pattern over time of early school leaving in Italy for each level of schooling. The main aim of the paper is, however, to integrate early leaving in the typical research questions concerning the association between social class of origin, education and occupational attainment. The general problem is: what happens if education is measured taking early leaving into account? More in detail, two research questions are asked: a) does the association among class of origin and education found measuring education according to the highest title achieved still hold when early leaving are considered? in other words: is school leaving class-biased? b) does the picture of the transition from school to work change when early leaving is taken into account? how do early leavers perform in the labour market, with respect to both those who do not even start and those who complete a given educational level?
Sociologia del lavoro. 120 (N.4), 2010 | 2010
Hans Schadee; Gabriele Ballarino
Il lavoro studia l’andamento della disuguaglianza di opportunita educative (Doe) di genere nell’Italia del secondo dopoguerra, e l’interazione tra questo e quello della Doe dipendente dalle origini sociali, intese sia come classe di origine che come livello d’istruzione dei genitori. Lo studio e condotto sui dati dell’Indagine nazionale sulla mobilita sociale (1985) e dell’Indagine longitudinale sulle famiglie italiane (1997), e comprende 5 coorti di nascita decennali, dal 1920 al 1969. Si utilizza il modello logit cumulativo (logit ordinale) che consente di modellare insieme sia la disuguaglianza scolastica che l’espansione del sistema educativo. I risultati confermano in generale quanto gia noto in merito: la Doe di genere e diminuita, cosi come - in misura inferiore - quella legata all’origine sociale. Inoltre, le analisi mostrano che: a) la diminuzione della Doe di genere ha luogo ai livelli d’istruzione superiori, mentre nella scuola dell’obbligo persiste un vantaggio maschile; b) la diminuzione della Doe di genere e piu forte nelle classi agricole, dove le donne erano piu svantaggiate; c) a parte questo, la diminuzione e la stessa per tutte le classi di origine e per tutti i livelli d’istruzione delle famiglie di origine.
Cognitive Development | 2007
M. Chiara Passolunghi; Barbara Vercelloni; Hans Schadee
European Sociological Review | 2008
Gabriele Ballarino; Fabrizio Bernardi; Miguel Requena; Hans Schadee
Research in Social Stratification and Mobility | 2010
Gabriele Ballarino; Hans Schadee
Electoral Studies | 2006
Delia Baldassarri; Hans Schadee
Archive | 2008
Gabriele Ballarino; Hans Schadee
European Sociological Review | 2005
Gabriele Ballarino; Hans Schadee