Laura Fregolent
Università Iuav di Venezia
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Publication
Featured researches published by Laura Fregolent.
Journal of Planning Education and Research | 2017
Reid Ewing; Shima Hamidi; Guang Tian; David Proffitt; Stefania Tonin; Laura Fregolent
This study tests four hypotheses related to the much-cited work on density and automobile dependence by Newman and Kenworthy, using multivariate analysis and data for 157 large US urbanized areas. We find that density alone explains only a small fraction of the variation in vehicle miles traveled (VMT), and many confounders account for the differences in automobile dependence. We also find that it is not the localized density of individual neighborhoods that causes VMT to be lower in compact urbanized areas but rather the relative accessibility of neighborhoods to the rest of the region.
TERRITORIO | 2016
Luciano Vettoretto; Laura Fregolent
Il Veneto si configura come uno spazio senza limiti e con modelli d’ordine estremamente diversificati, con una progressiva perdita di significato di termini quali citta, campagna, suburbio. Il modello di sviluppo che ha acquisito rilevanza a partire dagli anni ’70 - in concomitanza con lo sviluppo della piccola impresa - appare non piu in azione e immerso in uno spazio di relazioni, che sembrano definire ambiti in parte autonomi, e compresenza di forme, modelli, pratiche di organizzazione economica-sociale anche tra loro antitetici. Questo contesto, sempre piu eterogeneo, diversificato e molto dinamico, spazio di una fitta mobilita reticolare appoggiata sull’eredita storica, dove convive, come in un’eterotopia modernita e tradizione, e uno tra gli spazi della forma-metropoli (non assimilabile alla post-metropoli americana) cosi come emerge dal dissolvimento della Terza Italia
Tema. Journal of Land Use, Mobility and Environment | 2012
Laura Fregolent
The essay explores the phenomenon of low-density city. It is divided into three main parts in which are described the characters, the changes and the forms of the phenomenon in different contexts. In the first part are highlighted character and evolution of the phenomenon in several European and North American contexts, while the second describes the transformation and evolution of a specific context: the territorial system of the central Veneto region. It is a particular example of sprawl occurred in the last forty years that a profound changes in physical, morphological and socio-economic characteristics of the area. In the third part of the essay some examples of policy and planning tools for containing the land consumption and resources in a sustainable way.
ARCHIVIO DI STUDI URBANI E REGIONALI | 2014
Laura Fregolent; Michelangelo Savino; Stefania Tonin
Siamo dunque alla fine dello sprawl? Lo si potrebbe supporre, solo osservando il rilievo che la questione sembra non avere più nel dibattito scientifico ma anche politico e culturale degli ultimi anni. Con un certo ritardo, la questione si era imposta: considerata, infatti, all’inizio come una sporadica e ben circoscritta anomalia di un processo di urbanizzazione di cui non si riusciva a cogliere la profonda trasformazione in atto, la dispersione insediativa è apparsa in seguito in tutta la sua rilevanza, soprattutto come dinamica ricorrente e sempre più comune alle grandi aree urbane prima nordamericane e poi europee. E se dapprima è stata interpretata come un’eventuale soluzione morfologica, presto si è rivelata come un vero e proprio processo sociale, economico e culturale, che mutava le tradizionali condizioni dell’abitare, del muoversi, dell’usare e del consumare il territorio. Il fenomeno è apparso comune e condiviso nei sistemi insediativi europei occidentali, pur nel riconoscimento di specificità locali, regionali e nazionali, sulle quali le condizioni di reddito pro capite, le matrici territoriali – precipitato di vicissitudini storiche –, le culture del vivere, le dinamiche di crescita economica, le differenze sociali, i gap intergenerazionali, hanno delineato forme e tendenze differenziate. Interpretazioni e prime valutazioni critiche sono state recuperate con celerità, ma ancor prima che tutti gli aspetti del problema venissero inquadrati e delineati, il dibattito è sembrato evolversi verso una problematizzazione della questione e sulle modalità di intervento necessarie. Che fare, dunque? Coglierlo come un’ineludibile tendenza del processo insediativo (spontaneo e auto-organizzato) e guidarlo verso condizioni di compatibilità ed efficienza: pianificare lo sprawl?
ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE | 2013
Laura Fregolent
Le trasformazioni dell’assetto istituzionale dello Stato italiano non sono mai state lineari e coerenti, oscillando fra spinte autonomistiche e spinte centralistiche. Il presente saggio ripercorre brevemente le tappe delle riforme in senso autonomistico degli Enti locali e delle Regioni in Italia negli anni Settanta e Novanta, per arrivare alle misure di riordino istituzionale, di stampo centralistico, adottate dai Governi negli ultimi tre anni, sulla spinta delle politiche di rigore finanziario sollecitate dall’Unione europea e dai mercati finanziari, che prevedono l’obbligo di gestione associata da parte dei piccoli Comuni, il riordino e il ridisegno delle Province, l’attivazione delle Citta metropolitane, la limitazione dell’autonomia di spesa delle Regioni.
ECONOMIA E SOCIETÀ REGIONALE | 2011
Laura Fregolent; Stefania Tonin
Archive | 2017
Laura Fregolent; Luciano Vettoretto
Land Use Policy | 2017
Laura Fregolent; Luciano Vettoretto
Journal of Urban Planning and Development-asce | 2016
Laura Fregolent; Stefania Tonin
ERSA conference papers | 2011
Laura Fregolent; Stefania Tonin