Luigi Masutti
University of Padua
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Publication
Featured researches published by Luigi Masutti.
Molecular Ecology | 2002
Paola Salvato; Andrea Battisti; Silvia Concato; Luigi Masutti; Tomaso Patarnello; Lorenzo Zane
The winter pine processionary moth has become an important pine pest in the last century, as a consequence of the spread of pine cultivation in the Mediterranean region. The pattern of genetic differentiation of this group, that includes two sibling species (Thaumetopoea pityocampa and Th. wilkinsoni), has been studied in nine populations using amplified fragment length polymorphism (AFLP) and single strand conformation polymorphism‐sequence analysis (SSCP) of the mitochondrial cytochrome oxidase 1 (COI) and cytochrome oxydase 2 (COII). Results indicate the existence of strong genetic differentiation between the two species that became separated before the Quaternary ice ages. Moreover data indicate that Th. pityocampa has a strong geographical structure, particularly evident at the nuclear level, where all pairwise φST resulted to be highly significant and individuals from the same population resulted to be strongly clustered when an individual tree was reconstructed. The estimates of the absolute number of migrants between populations (Nm), obtained from mitochondrial and nuclear DNA markers, suggest that gene flow is low and that a gender‐related dispersal could occur in this species. The males appear to disperse more than females, contributing to the genetic diversity of populations on a relatively wide range, reducing the risks of inbreeding and the genetic loss associated with bottlenecks occurring in isolated populations.
Agricultural and Forest Entomology | 2005
Paola Salvato; Mauro Simonato; Lorenzo Zane; Tomaso Patarnello; Luigi Masutti; Andrea Battisti
Abstract 1 Sexual pheromone traps are commonly used to monitor populations of the pine processionary moth, Thaumetopoea pityocampa, assuming that trapped males are representative of the breeding population.
L'italia Forestale E Montana | 2010
Andrea Battisti; Luigi Masutti; Elena Paoletti; A. Ragazzi
I molteplici servizi svolti dalle foreste (conservazione della biodiversita, del suolo e delle risorse idriche, mitigazione dei cambiamenti climatici, purificazione dell’aria e dell’acqua, produzione, funzione paesaggistica e ricreativa) dipendono fortemente dallo stato di salute degli ecosistemi forestali. In questo contributo si riassumono gli spunti principali emersi durante la sessione «Selvicoltura, Protezione delle Foreste» del III Congresso Nazionale di Selvicoltura, Taormina, 16 - 19 Ottobre 2008, in merito alle interazioni tra selvicoltura e protezione delle foreste in Italia.
Italian Journal of Forest and Mountain Environments | 2009
Luigi Masutti
Mammiferi e uccelli sulle terre emerse delle regioni temperate affrontano un incessante impegno di termoregolazione per mantenere un intenso ritmo di attivita muscolare e di processi metabolici a una temperatura corporea costante, secondo quanto richiesto ad organismi omeotermi per la sopravvivenza, lo sviluppo e la riproduzione. Cio e particolarmente avvertito nei boschi e negli spazi aperti montani italiani, ambienti quasi sempre limitrofi o addirittura integrati, in cui le condizioni termiche variano alquanto nell’arco delle stagioni e sono spesso critiche nel piu o meno lungo inverno. L’energia richiesta per la risposta a tali sollecitazioni, in quanto fornita in prevalenza dal cibo, dipende dallo svolgersi delle catene alimentari, che negli ecosistemi di foresta (di conifere, di latifoglie, mista, con o senza sottobosco) muovono dal consumo di materia lignea, strutture riproduttive, organi verdi e linfa e che nelle distese erbose o arbustive di alto versante decorrono prive di un’inerzia ecologica paragonabile a quella conferita dagli alberi. Nei boschi la cospicua parte di produzione primaria negata all’utilizzazione alimentare diretta da parte degli omeotermi (fogliame per gli uccelli e per molti mammiferi, legno s.l. per tutti) giunge come cibo ai vertebrati termoregolanti per la mediazione di disparati insetti, il che esalta la gia di per se importante funzione trofica assegnata a tali artropodi nel soddisfare vitali esigenze degli animali qui considerati. Le invasioni di specie o popolazioni allogene provocano scompensi in stabilizzati quadri di consumo, alterando percio equilibri ecologici e ponendo inattesi problemi alla gestione ambientale. Vari omeotermi, soprattutto uccelli, intervengono nella diffusione di specie legnose, spesso con effetti decisivi anche per l’economia. La presenza di acque correnti o ferme nei boschi e nelle distese prative di montagna accresce le disponibilita di risorse alimentari per diverse specie di mammiferi e di volatili.
Annals of Forest Science | 2005
Massimo Faccoli; Alessia Piscedda; Paola Salvato; MauroSimonato; Luigi Masutti; Andrea Battisti
Forest Ecology and Management | 2000
Andrea Battisti; Alberta Boato; Luigi Masutti
Molecular Ecology | 2008
Paola Salvato; Andrea Battisti; Silvia Concato; Luigi Masutti; Tomaso Patarnello; Lorenzo Zane
Archive | 2005
Massimo Faccoli; Alessia Piscedda; Paola Salvato; Mauro Simonato; Luigi Masutti; Andrea Battisti
Italian Journal of Forest and Mountain Environments | 2010
Andrea Battisti; Luigi Masutti; Elena Paoletti; A. Ragazzi
computational intelligence and security | 2015
Andrea Battisti; Luigi Masutti