Manuela Gallo

Le determinanti dei tassi di interesse bancari nelle regioni italiane

Il lavoro presenta un’analisi delle dinamiche dei tassi di interesse bancari nelle regioni italiane, in relazione alle caratteristiche del mercato bancario locale. La verifica empirica vuole indagare l’influenza che variabili riferibili alla densita e alla concentrazione della rete bancaria, alla qualita del credito e alla produttivita regionale esercitano sul costo dei finanziamenti bancari. I risultati evidenziano in particolare una relazione diretta tra sofferenze su crediti e tassi di interesse, un costo del credito piu elevato in presenza di una crescente concentrazione bancaria e una riduzione dei tassi di interesse nelle regioni in cui e maggiore la presenza di banche locali.

The determinants of firm–bank relationships in Italy: bank ownership type, diversification and multiple banking relationships

This paper investigates the main features of the relationships between banks and non-financial firms in Italy. Based on detailed firm-level data, we analyse the role of firm-level characteristics, decision-making factors and local credit market indicators in shaping various aspects of corporate banking choices. Empirical results show that young and small firms have a higher probability of relationships with local banks, confirming the advantage of local credit institutions in dealing with informationally opaque firms. Large and internationally active firms tend to establish relationships with national and foreign banks, as they are able to provide more complex banking services that are crucial to access foreign markets. Moreover, firms that are more dependent on external financing are more likely to use multiple and differentiated banking relationships, as a way to diversify external financing sources and alleviate credit constraints.

Credito bancario e sviluppo economico nelle regioni italiane

Il lavoro propone un’analisi del contributo offerto dal sistema bancario allo sviluppo economico nelle diverse regioni italiane; il presupposto e che la distribuzione e la qualita del credito bancario riflettano le differenze in termini di sviluppo economico delle diverse regioni. L’analisi si concentra, in particolare, sulla qualita del credito, in base alla considerazione per cui la disponibilita delle banche nel concedere prestiti sia influenzata, secondo una relazione inversa, dalla dimensione dei crediti non-performing. Un ulteriore elemento incluso nell’analisi e la presenza delle banche sul territorio, valutata in base al numero degli sportelli per regione. Oltre a questi aspetti, sono oggetto di valutazione anche gli investimenti in ricerca e sviluppo, per i quali l’aspettativa e quella di un’influenza positiva sullo sviluppo economico della regione. La verifica empirica, condotta mediante un’analisi di regressione lineare multivariata, ha evidenziato come a livelli piu alti di qualita del credito bancario corrispondano anche maggiori livelli del pil: un deterioramento del merito creditizio delle controparti bancarie si traduce, pertanto, in minore crescita economica e, quindi, in una stretta del credito, che a sua volta contrae i margini di aumento del prodotto interno lordo. La spesa per ricerca e sviluppo risulta premiare le regioni che credono sia necessario investire in tal senso.