C. Rubio Flores
Hospital Universitario La Paz
Network
Latest external collaboration on country level. Dive into details by clicking on the dots.
Publication
Featured researches published by C. Rubio Flores.
Anales De Pediatria | 2004
C. Rubio Flores; M.aA. Martín Díaz; M Corral de la Calle; Dm Arranz Sánchez; C. Vidaurrázaga Díaz-Arcaya
La larva migrans cutanea (LMC) e un’infestazione causata dalla penetrazione e dalla migrazione nella cute di larve di nematodi. Ancylostoma braziliense e Ancylostoma caninum sono responsabili di oltre il 98% dei casi 1-3. L’incidenza della LMC e in continuo aumento negli ultimi anni: puo essere considerata una delle piu frequenti dermatiti nei pazienti di ritorno da viaggi in paesi a clima tropicale e sub-tropicale 3. I paesi maggiormente interessati sono il Brasile, i Caraibi, l’Africa Orientale e la Thailandia 3 4. Molto piu rare sono le infestazioni che si osservano in paesi europei come la Gran Bretagna, la Germania, la Grecia, la Francia, la Spagna e l’Italia. Ospiti naturali di questi nematodi sono i cani e i gatti 4. Nell’apparato digerente di questi animali si verifica infatti la prima fase del ciclo vitale delle larve. Dopo circa 24 ore dall’accoppiamento, la femmina depone le uova che sono eliminate nell’ambiente esterno con le feci, contaminando il terreno 4. Un suolo sabbioso e ombreggiato, un clima caldo e umido, un tasso di umidita elevato e una temperatura compresa tra 20 e 26°C, sono le condizioni ideali per favorire il processo di maturazione delle larve 1 4. Si susseguono quindi diverse fasi di sviluppo: larve rabditiformi non infettanti (stadio I), larve strongiloidi (stadio II) e larve filariformi o infettanti (stadio III) 5. In pochi giorni le larve si accrescono nutrendosi di sostanze organiche presenti nel terreno e raggiungono dimensioni di circa 1 cm 4 5. Le larve sopravvivono negli strati piu superficiali del terreno fino a infestare un nuovo ospite. Il contatto diretto e continuativo tra il suolo contaminato e la cute dell’animale permette alle larve di penetrare e raggiungere il circolo sanguigno, passando soluzioni di continuo della cute, i follicoli piliferi e le ghiandole sudoripare. Le larve sono trasportate dal circolo sanguigno fino a raggiungere gli alveoli polmonari, i bronchi, la trachea, la laringe, la faringe. Quindi vengono deglutite e spinte lungo l’esofago fino a raggiungere l’intestino per iniziare un nuovo ciclo vitale 4. L’uomo e un ospite occasionale: le larve non raggiungono il circolo sanguigno, ma parassitano esclusivamente la cute 3 4. Sotto stimolo di particolari percentuali di diossido di carbonio, di pH e di specifici potenziali di ossido-riduzione, al momento del contatto con la cute dell’ospite, il nematode perde il suo rivestimento esterno e rilascia degli enzimi ad azione proteolitica. Sono rilasciate soprattutto ialuronidasi, ma non collagenasi. Percio, non potendo oltrepassare la membrana basale, le larve non riescono a penetrare oltre lo spessore dell’epidermide 4 5. La perdita della capsula di rivestimento permette inoltre al parassita di acquisire dall’ambiente esterno tutte le sostanze nutritizie necessarie per la sua sopravvivenza. Nell’uomo questo approvvigionamento deve garantire il movimento della larva fino ai vasi sanguigni. Successivamente la larva viene trasportata passivamen-
Journal of The European Academy of Dermatology and Venereology | 2006
Dm Arranz Sánchez; M Corral de la Calle; Ma Martín‐Díaz; C. Rubio Flores; M.J. González-Beato; P. Herranz Pinto; R. Diaz Diaz
JEADV 2006, 20, 214–238
Semergen - Medicina De Familia | 2007
L. Campos Muñoz; A. Quesada Cortés; C. Rubio Flores; C. Vidaurrázaga Díaz-Arcaya
La larva migrans cutanea es un proceso secundario a la penetracion en la piel de una larva de nematodo que se desplaza por la epidermis. Es tipico de zonas tropicales. Su presentacion clinica se caracteriza por unos trayectos lineales tortuosos, habitualmente pruriginosos, que se localizan con mayor frecuencia en los pies, aunque pueden aparecer en otras localizaciones. Aunque es un proceso autolimitado suele requerir tratamiento por el intenso prurito que produce y las posibles complicaciones asociadas, principalmente la sobreinfeccion bacteriana. Presentamos un caso de un paciente con varias lesiones de larva migrans cutanea despues de realizar un viaje a Brasil.
Anales De Pediatria | 2006
MªA Martín Díaz; C. Rubio Flores; M Corral de la Calle; R. de Lucas Laguna
Cat-scratch disease (CSD) was first described by Debre in 1950, yet the causative bacterial agent of CSD remained obscure until 1992, when Bartonella (formerly Rochaiimaea) henselae was implicated in CSD by serological and microbiologic studies. Bartonella henselae had initially been linked to bacillary angiomatosis (BA), a vascular proliferative disease most commonly associated with long-standing human immunodeficiency virus infection or other significant immunosuppression. Bartonella henselae has also been associated with bacillary peliosis, relapsing bacteraemia and endocarditis in humans. Cats are healthy carriers of B. henselae, and can be bacteraemic for months or years. Cat-to-cat transmission of the organism by the cat flea, with no direct contact transmission, has been demonstrated. Two new Bartonella species have been identified in the cat reservoir, namely: B. clarridgeiae and B. koehlerae. The role of these species in the aetiology of CSD still needs to be confirmed by isolation or DNA identification from lesions in humans. The author discusses the present state of knowledge on the aetiology, clinical features and epidemiological characteristics of CSD/BA, in addition to diagnosis, treatment and prevention.
Anales De Medicina Interna | 2006
M. Feito Rodríguez; J. García Macarrón; M. A. Martín Díaz; C. Rubio Flores; C. Vidaurrázaga Díaz-Arcaya
Acrocyanosis is an infrequent entity characterized by persistent and symmetrical erythrocyanotic discoloration of the hands, feet and face, which is not preceded by episodes of previous paleness. Acrocyanosis can be secondary to a variety of underlying causes, but is uncommon as a form of presentation of systemic sclerosis. We present a new clinical case of this disease and discuss its etiopathogenic, clinical, diagnostic and therapeutic characteristics; in addition to, we seek to distinguish this term from others that might be confused in the literature.
Anales De Pediatria | 2004
C. Rubio Flores; M. A. Martín Díaz; I Prats Caelles; R. de Lucas Laguna
Dermatology Online Journal | 2017
P Maldonado Cid; C. Rubio Flores; I Prats Caelles; Vm Leis Dosil; F Alfageme Roldán; P Richi Alberti; C Santonja Garriga; R. Diaz Diaz
Dermatology Online Journal | 2017
P Maldonado Cid; C. Rubio Flores; I Prats Caelles; Vm Leis Dosil; F Alfageme Roldán; P Richi Alberti; C Santonja Garriga; R. Diaz Diaz
Archive | 2009
L Alonso Pacheco; A Martín Díaz; C. Rubio Flores; V. de Diego Polo; R. de Lucas Laguna; M. Casado Jimenez
Anales De Medicina Interna | 2006
M. Feito Rodríguez; J. García Macarrón; M. A. Martín Díaz; C. Rubio Flores; C. Vidaurrázaga Díaz-Arcaya