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Featured researches published by Donatella Barillà.


European Journal of Ophthalmology | 2013

Fluorescein angiography-based diagnosis for retinopathy of prematurity: expert-non expert comparison.

Rosanna Guagliano; Donatella Barillà; Chiara Bertone; Anna Maffia; Francesca Periti; Laura Spallone; Giovanni Anselmetti; Elisabetta Giacosa; Mauro Stronati; Carmine Tinelli; Paolo Emilio Bianchi

Purpose To evaluate accuracy and inter-rater reliability of RetCam fundus images and digital camera fluorangioscopic images in acute retinopathy of prematurity (ROP) by comparing diagnoses given by trainee ophthalmologists with those provided by expert ophthalmologists. Methods This is a multicenter retrospective observational study of diagnostic data from 48 eyes of 24 premature infants with classical ROP, stage II, as evaluated by RetCam 3 and fluorescein angiography (FA). Average gestational age was 25.4 weeks, average weight 804.7 g. A staging grid (with ocular fundus divided into 3 concentric zones) and 24 15° sectors centered around the optic papilla were superimposed on 360° retina photomontages (Photoshop) made from RetCam and FA images. Non expert vs expert diagnosis agreement was measured for each sector by means of Cohen kappa (Fleiss, 1981). Results A high degree of concordance was found. Inter-rater agreement between expert and non expert interpretations of retinal photomontages was greater for fluorangiographic images than for RetCam images, with κ = 0.61–1 for 120/152 (78.9%) sectors examined on the RetCam images and κ = 0.61–1 for 168/198 (84.8%) sectors examined on the FA images. Conclusions The FA images appear to be easier to interpret than RetCam images, both by expert and non expert ophthalmologists. The results confirm that FA is a good examination technique with a high degree of reliability, even where trainee practitioners are involved. This suggests that retinopathy management can be improved by entrusting diagnostic responsibilities to trainee ophthalmologists, in order to extend access to correct diagnosis, recognition of threshold lesions, and prompt treatment.


CHILD DEVELOPMENT & DISABILITIES - SAGGI | 2009

Sviluppo della visione nei prematuri: uno studio elettrofisiologico

Giulio Ruberto; Raffaella Angeli; Rosanna Guagliano; Paolo Emilio Bianchi; Sabrina Signorini; Elisa Fazzi; Mauro Antonini; Donatella Barillà

Sviluppo della visione nei prematuri: uno studio elettrofisiologico - Negli ultimi decenni lo sviluppo delle metodiche elettrofunzionali ha permesso di determinare in maniera oggettiva e sufficientemente precisa l’evoluzione visiva nei primi anni di vita. Nel presente lavoro viene descritto uno studio condotto su 92 nati a termine e 29 nati pretermine (tra 28 e 35 sett. di Eta Gestazionale). Tutti i soggetti sono stati sottoposti a valutazione elettrofisiologica con PEV flash, PEV pattern transient di tipo reversal, PEV pattern di tipo steady-state; tali esami sono stati praticati 2 volte (a 3 ed a 8 mesi di vita) nei nati a termine e 4 volte (a 3 mesi post-natali, a 3 mesi di eta corretta, a 8 mesi post-natali, a 8 mesi di eta corretta) nei prematuri. I risultati confermano l’utilita degli esami elettrofisiologici nello studio della maturazione neurovisiva del prematuro. Parole chiave: maturazione visiva, potenziali evocati visivi da flash (f-PEV), potenziali evocati visivi da pattern transient (p-PEV), potenziali evocati visivi da pattern steady-state (ss-PEV), elettroretinogramma


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2013

RETCAM e FAG nel management della ROP acuta: nostra esperienza dal 2009 al 2011

Rosanna Guagliano; Donatella Barillà; Emanuela Traversa; Laura Spallone; Anna Maffia; Francesca Periti; Caterina Toma; Mauro Stronati; Paolo Emilio Bianchi

L’utilizzo della RETCAM, videocamera a colori, digitale, a fibre ottiche, ha reso possibile migliorare la valutazione della prematurita (ROP). L’inquadramento della retinopatia si avvantaggia ulteriormente se, a questa metodica, si aggiunge quella della fluorangiografia (FAG). Quest’ultima ha permesso di ottimizzare tempistica e modalita del trattamento della ROP. Gli autori riportano la loro esperienza nella gestione della ROP acuta seguita mediante RETCAM3 e fluorangiografia nell’arco temporale 2009-2011.


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2013

Approccio fluorangiografico della ROP acuta: valutazione expert-non expert a confronto

Francesca Periti; Rosanna Guagliano; Donatella Barillà; Anna Maffia; Caterina Toma; Mauro Stronati; Carmine Tinelli; Paolo Emilio Bianchi

Il confronto, sottoposto ad elaborazione statistica, di immagini ROP fluoroangiografiche e RETCAM tra un gruppo di oculisti esperti in Retinopatia della prematurita (ROP) e uno di oculisti in via di formazione, ha evidenziato come i dati ottenuti con l’ausilio della fluoroangiografia siano molto piu univoci e riconoscibili anche all’occhio non esperto, rispetto a quelli ottenuti da immagini funduscopiche RETCAM. Questo puo estendere la possibilita diagnostica anche a oftalmologi non esperti nella gestione della retinopatia ed allargare il numero di oculisti in grado di porre una corretta diagnosi e di impostare il trattamento secondo la tempistica migliore.


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2012

Gestione della periferia retinica avascolare in bambini prematuri dopo le 45 settimane di età post concezionale

Rosanna Guagliano; Martina Suzani; Emanuela Traversa; Donatella Barillà; Chiara Bertone; Giulio Ruberto; Anna Maffia; Francesca Periti; Gianfranco Perotti; Paolo Emilio Bianchi

La storia naturale di una periferia retinica avascolare o della presenza di neovascolarizzazione nell’ambito di una ROP dopo le 45 settimane di eta post concezionale e sconosciuta. L’insorgenza tardiva della malattia e rara e non c’e un chiaro consenso circa l’approccio terapeutico a queste forme. Gli Autori riportano la loro esperienza.


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2012

Cataratta congenita bilaterale in paziente affetto da sindrome di Hallerman-Streiff-François

Rosanna Guagliano; Raffaella Angeli; Donatella Barillà; Chiara Bertone; Giulio Ruberto; Emanuela Traversa; Anna Maffia; Claudia Viganò; Mauro Stronati; Paolo Emilio Bianchi

La sindrome di Hallermann-Streiff-Francois (HSF) e un’anomalia congenita rara. I pazienti presentano alterazioni cranio-facciali, mandibolari e dentarie con o senza patologie muscolo-scheletriche, cardiache, respiratorie e ritardo mentale. La diagnosi e basata sui dati clinici: faccia ad uccello, dentizione anomala, ipotricosi, atrofia della cute, microftalmia e cataratta congenita (presenti nel 90% dei casi), bassa statura proporzionata. Questo articolo riporta il caso di un bambino affetto da tale sindrome.


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2012

Funzionalità visiva nel prematuro alimentato con infant formulae, con e senza integrazione di luteina

Emanuela Traversa; Giulio Ruberto; Rosanna Guagliano; Donatella Barillà; Patrizia Piccinini; Martina Suzani; Chiara Bertone; Anna Maffia; Laura Bollani; Tiziana Figar; Mauro Stronati; Paolo Emilio Bianchi

La luteina e la zeaxantina sono carotenoidi che costituiscono il pigmento maculare. Numerosi studi e trials clinici supportano il loro potenziale ruolo nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie oculari come la degenerazione maculare legata all’eta. I meccanismi biologici alla base degli effetti protettivi di questi carotenoidi includono filtrazione di luce blu intensa e proprieta antiossidanti. Lo stress ossidativo e definito come uno squilibrio tra fattori pro-ossidanti ed anti-ossidanti che puo portare a danno cellulare e tessutale. Il neonato, soprattutto se pretermine, e altamente soggetto a stress ossidativi, con ripercussioni sulla salute oculare. La luteina e presente nel latte umano ma non e generalmente integrata alle infant formulae. La supplementazione di luteina potrebbe aiutare a controllare l’iperproduzione di radicali liberi, proteggendo lo sviluppo visivo del bambino. Lo scopo di questo lavoro e comparare l’acuita e la funzione visiva di pretermine alimentati con infant formulae integrate con luteina con quelle di piccoli nutriti senza supplementazione della stessa.


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2011

Follow-up anatomico e funzionale di 47 occhi sottoposti a fotocoagulazione laser per ROP acuta

Rosanna Guagliano; Chiara Bertone; Giulio Ruberto; Donatella Barillà; Emanuela Traversa; Martina Suzani; Anna Maffia; Adriana Maggio; Gianfranco Perotti; Paolo Emilio Bianchi

La retinopatia del prematuro e una delle principali cause di menomazione visiva e cecita nell’infanzia. L’ablazione della retina avascolare, inizialmente eseguita mediante crioterapia, ora piu frequentemente ottenuta tramite fotocoagulazione laser, riduce gli esiti strutturali sfavorevoli e migliora l’outcome funzionale. Gli Autori riportano uno studio retrospettivo inerente 47 occhi sottoposti a fotocoagulazione laser per ROP acuta tra il gennaio 2006 e il giugno 2011.


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2011

Un raro caso di membrana pupillare iperplastica

Rosanna Guagliano; Raffaella Angeli; Donatella Barillà; Chiara Bertone; Giulio Ruberto; Sara Pezzotta; Emanuela Traversa; Anna Maffia; Giuseppina Lombardi; Paolo Emilio Bianchi

La membrana pupillare iperplastica persistente e un’alterazione oculare congenita non comune. Gli Autori riportano un caso a trasmissione ereditaria descrivendo le caratteristiche della lesione.


Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia | 2011

Anomalia di funzionamento delle ghiandole del Meibomio in sospetta displasia ectodermica

Emanuela Traversa; Rosanna Guagliano; Martina Suzani; Donatella Barillà; Chiara Bertone; Anna Maffia; Paolo Emilio Bianchi

La displasia ectodermica e un gruppo di patologie congenite, spesso X-linked, caratterizzato da un anomalo sviluppo di tessuti di derivazione ectodermica, compresi l’epidermide e gli annessi cutanei, i denti e le ghiandole endocrine. Le manifestazioni oculari comprendono anomalie palpebrali, con riduzione o assenza delle ghiandole del Meibomio, disfunzione delle ghiandole di Moll e Zeis, causa di blefarite cronica squamosa, e atresia dei puntini lacrimali. Queste alterazioni favoriscono gravi danni alla superficie oculare, spesso invalidanti, e richiedono un rigoroso follow-up per evitare complicanze corneali. Gli Autori riportano un caso di sospetta displasia ectodermica descrivendo le caratteristiche delle lesioni oculari.

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