L. Giannini
Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico
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Featured researches published by L. Giannini.
Progress in Orthodontics | 2011
Giampietro Farronato; L. Giannini; Guido Galbiati; Dario Consonni; Cinzia Maspero
OBJECTIVESnTo propose a treatment protocol for the management of impacted second molars.nnnMATERIALS AND METHODSnPatients were randomly divided into two equal groups (20 patients in each). The patients in the first group underwent a surgical removal of the mucosa covering retained teeth; the second group was the control group and patients were not treated but only observed. The total number of retained teeth considered were 66 (34 in the first group and 32 in the control group). A Chi squared test has been performed to compare the prevalence of eruption in the two groups. We compared the frequency of eruption for the treatment compared to the control group by calculating the risk ratio (RR) and 95% confidence interval (95% CI).nnnRESULTSnEruption occurred in 32 teeth after surgical removal of the mucosa while in the control group only 3 teeth erupted in the considered period. The difference between the two groups showed statistically significant. Among the non erupted teeth, 20 were positioned with a mesial inclination and 12 were positioned vertically.nnnCONCLUSIONSnThe results show that the removal of the mucosa covering teeth allows in several cases second molars to erupt. Its a conservative method which doesnt exclude the possibility of a successive different therapy. Therefore it must be considered among the treatment options during treatment planning.
Progress in Orthodontics | 2012
Giampietro Farronato; Sara Salvadori; L. Giannini; Cinzia Maspero
OBJECTIVESnA case of congenital macroglossia is reported. The most important sign of macroglossia is tongue protrusion through the lips. Tongue protrusion might influence skeletal growth and can cause anterior open bite, proclination of upper and lower incisors and development of diastemas.nnnMATERIALS AND METHODSnA 4 year-old female patient was diagnosed with congenital macroglossia. Parents referred an abnormal tongue dimension since birth and the development of a progressive anterior open bite. The treatment of macroglossia included tongue reduction by partial glossectomy. She was seen regularly and at the age of eight years old a lingual frenectomy was performed and an orthodontic treatment was planned.nnnRESULTSnAt the end of the orthodontic treatment a Class I occlusion was obtained with correct overbite and overjet values.nnnCONCLUSIONSnEarly interception of macroglossia and surgical reduction in combination with orthodontic treatment can be seen as preventive measures to avoid the tongue influence on the development of malocclusions.
Progress in Orthodontics | 2010
Cinzia Maspero; Davide Farronato; L. Giannini; Giampietro Farronato
OBJECTIVEnIn recent years there has been a significant increase in the number of elderly patients requesting orthodontist consultations. Masticatory performance is an important factor influencing the quality of life in independent healthy elderly subjects and only the restoration of skeletal and dental relationships in the three planes of space can assure oral health and functions with the consequential nutritional balance of the whole organism. The rehabilitation treatment in elderly subjects must comprehend orthodontic and prosthetic needs. This kind of treatment has two main goals: firstly, the restoration of oral function and secondly the restoration of facial morphology.nnnMATERIALS AND METHODSnIn this article three clinical cases treated with multidisciplinary approach are described showing an efficient procedure to a successful management of the elderly patients.nnnRESULTSnThe results obtained underlined an oral cavity in good condition which facilitates adequate nutritional intake, an essential factor in the health and well-being of elderly patients and it is important for preserving physical and mental health.nnnCONCLUSIONSnWith appropriate treatment planning and selection of the patients, the orthodontic therapy can be accomplished successfully elderly patients.
Dental Cadmos | 2013
Cinzia Maspero; L. Giannini; G. Sesso; L. Terzi
Riassunto Obiettivi La displasia ectodermica e una patologia congenita derivante dall’alterata interazione tra foglietto ectodermico e foglietto mesodermico in fase embrionale. Tra i distretti piu colpiti, risulta il cavo orale. Scopo del lavoro e presentare una revisione della letteratura internazionale per mettere in luce l’eziologia, le manifestazioni e gli aspetti terapeutici della displasia ectodermica. Materiali e metodi E stata condotta una revisione della letteratura internazionale mediante la banca dati MedLine ( www.ncbi.nim.nih.gov/pub-med ). Le parole chiave utilizzate sono state: “ectodermal dysplasia and therapy” (displasia ectodermica e terapia), “ectodermal dysplasia and orthodontics” (displasia ectodermica e ortodonzia), “ectodermal dysplasia and diagnosis” (displasia ectodermica e diagnosi). Sono stati quindi considerati gli articoli che fornivano informazioni generali sulla patologia in questione e articoli dedicati specificamente al ruolo del trattamento orto-dontico-chirurgico dei problemi indotti dalla displasia ectodermica. Risultati In letteratura esistono vari studi che descrivono l’eziologia di questa patologia, le varie forme e l’epidemiologia, le manifestazioni clini-che, la modalita di diagnosi e le opzioni terapeutiche, differenti a seconda del tempo della diagnosi. Dal momento che si tratta di una patologia genetica, ogni terapia non e risolutiva, ma costituisce solamente un palliativo per migliorare la qualita di vita. Conclusioni E importante intervenire precocemente con un approccio multidisciplinare, specialmente a livello maxillofacciale e orale, per recuperare funzione ed estetica e ripristinare al meglio le multifunzioni stomatognatiche.
Dental Cadmos | 2015
L. Giannini; Guido Galbiati; G. Rosso; C. Maspero; Giampietro Farronato
Riassunto Obiettivi Il diabete mellito e una malattia frequente e la sua prevalenza e in costante aumento. L’odontoiatra, pertanto, dovra occuparsi sempre piu spesso della salute orale di questi pazienti. Lo scopo del lavoro e stato quello di compiere una revisione della letteratura sugli effetti che il diabete puo avere nel corso di un trattamento ortodontico. Materiali e metodi Sono stati consultati testi universitari e la banca dati Medline considerando articoli pubblicati tra il 1980 e il 2013. Risultati e conclusioni Il trattamento ortodontico nel paziente diabetico e legato alla sua salute parodontale e al controllo della malattia metabolica. Se la malattia e poco controllata, la terapia ortodontica e controindicata. Se il diabete e ben compensato, il paziente puo ricevere le cure ortodontiche a condizione che mantenga ottimi livelli di igiene orale per prevenire il danno parodontale.
Dental Cadmos | 2014
L. Giannini; Luca Esposito; Guido Galbiati; C. Folegatti; S.A. Stabilini; B. Bonaglia; Cinzia Maspero
Riassunto Obiettivi Lo scopo di questo studio consiste nel verificare l’efficacia di un prodotto probiotico nella selezione della flora orale e di verificare se sia possibile eliminare, attraverso manovre di igiene orale professionale in associazione a presidi chimici (clorexidina), i batteri cromogeni. Materiali e Metodi Lo studio eseguito e di tipo controllato randomizzato. Sono stati esaminati 10 pazienti, 5 maschi e 5 femmine, di eta compresa tra 25 e 35 anni, che presentavano pigmentazioni estrinseche a linea nera attribuibili a batteri cromogeni. Risultati e Conclusioni Vengono presentati i risultati ottenuti mediante la suddivisione del campione in due gruppi. I probiotici hanno un effetto benefico se associato a un corretto protocollo di igiene orale domiciliare e professionale. Si ipotizza pero che l’effetto del probiotico persista fino a quando esso viene somministrato e vada scemando nel momento in cui se ne sospende la somministrazione.
Dental Cadmos | 2014
Giampietro Farronato; C. Folegatti; L. Giannini; Guido Galbiati; Sandro Pelo; Cinzia Maspero
Riassunto Obiettivi La sindrome di Binder e un raro disordine di eziologa sconosciuta, caratterizzato da ipoplasia del naso e del mascellare superiore e dall’alterazione della morfologia dei tessuti molli associati. Gli autori riportano il caso di una paziente di 10 anni affetta da sindrome di Binder, con naso corto e ipoplasia della spina nasale anteriore. Materiali e Metodi La paziente e stata trattata prima con TSME (Transverse Sagittal Maxillary Expander) per correggere l’ipoplasia del mascellare e successivamente con terapia fissa per ottenere i risultati estetici. Alla fine del trattamento ortodontico e stata effettuata la chirurgia maxillofacciale per correggere l’ipoplasia nasale. Conclusioni Un approccio multidisciplinare, che comprenda anche la terapia ortodontica, e necessario per risolvere le alterazioni presenti nella sindrome di Binder.
Dental Cadmos | 2013
Giampietro Farronato; A. Porro; Guido Galbiati; L. Giannini; M. Moffa; Cinzia Maspero
Riassunto Obiettivi Scopo del lavoro e eseguire una revisione della letteratura sul fenomeno della rizolisi e sulla sua associazione con l’ortodonzia, oltre che sulle possibili metodiche diagnostiche. Materiali e metodi E stata condotta una ricerca tramite la banca dati Medline. Il database ha fornito 4.090 voci di cui 357 review; di queste ultime ne sono state selezionate 159 per attinenza con l’argomento trattato. Risultati e conclusioni Dallo studio si rileva l’assenza di una terapia risolutiva; considerando la prevalenza del fenomeno e importante la diagnosi precoce mediante l’attento controllo dei casi maggiormente a rischio, ovvero gli elementi traumatizzati e i pazienti in terapia ortodontica.
Mondo Ortodontico | 2009
C. Maspero; L. Giannini; R. Riva; M.G. Tavecchia; Giampietro Farronato
Prevenzione & Assistenza Dentale | 2012
L. Giannini; C. Folegatti; P. Siviero; Guido Galbiati; Cinzia Maspero
Collaboration
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