La biodiversità globale è una misura della ricchezza di specie sulla Terra, definita come la variabilità totale delle forme di vita. Gli scienziati stimano che oltre il 99% delle specie siano già estinte. Le stime del numero attuale di specie sulla Terra variano da circa 2 milioni a 1 trilione, anche se la maggior parte delle stime si concentra su 11 milioni o meno. Sebbene nel 2018 siano state catalogate nel database circa 1,74 milioni di specie, più dell'80% deve ancora essere descritto.
Si stima che una possibile approssimazione del codice di base del DNA totale sulla Terra per la biodiversità globale sia pari a 5,0 x 1037, ovvero un peso pari a 50 miliardi di tonnellate.
A titolo di confronto, si stima che la massa totale della biosfera sia di circa 4 TtC (teratonnellate di carbonio). In altri studi correlati, sono attualmente descritte circa 1,9 milioni di specie, ma alcuni scienziati ritengono che il 20% delle specie siano in realtà sinonimi, il che riduce il numero di specie effettivamente descritte a 1,5 milioni. Uno studio del 2013 pubblicato sulla rivista Science stimava che il numero di specie viventi sulla Terra fosse di 5 ± 3 milioni, anche se questa conclusione è stata messa in discussione.
Un altro studio pubblicato su PLoS Biology nel 2011 stimava che sulla Terra ci fossero 8,7 ± 1,3 milioni di specie eucariotiche. Per quanto riguarda le specie fossili, le 250.000 specie fossili attive descritte rappresentano solo in minima parte tutte le specie mai esistite. La biodiversità è influenzata dall'estinzione e dalla speciazione.
I tassi di estinzione di fondo variano a seconda dei taxa, ma si stima che siano circa una estinzione ogni milione di specie-anno.
Nel caso dei mammiferi, queste specie vivono in genere circa un milione di anni. Storicamente, la crescita e il declino della biodiversità sono stati influenzati da eventi di estinzione causati da fattori (presumibilmente) abiotici, come rapidi cambiamenti geologici e climatici. Un esempio è il cambiamento climatico avvenuto 299 milioni di anni fa, che portò al crollo catastrofico delle foreste pluviali tropicali e alla conseguente enorme perdita di diversità degli anfibi.
Negli ultimi anni, molti studi hanno tentato di valutare con maggiore accuratezza il numero totale di specie. Sulla base delle ricerche condotte da Chapman nel 2005 e nel 2009, basate su varie fonti pubblicate e non pubblicate, egli ha concluso che esistono circa 1,9 milioni di specie viventi, con una stima complessiva compresa tra 11 e 12 milioni di specie, anche se alcuni resoconti variano notevolmente.
Per quanto riguarda il numero di specie descritte, il conteggio viene aggiornato ogni anno e conta circa 18.000-19.000 specie viventi, a cui si aggiungono gradualmente descrizioni di circa 2.000 specie fossili.
Tuttavia, il numero totale di specie potrebbe essere più alto per alcuni taxa. Si stima che il numero di insetti sia compreso tra 10 e 30 milioni, quello di batteri tra 5 e 10 milioni, quello di funghi tra 1,5 milioni e quello di acari e protisti tra 1 milione ciascuno. Inoltre, nel 1982 Terry Erwin propose una stima della ricchezza di specie globali pari a 30 milioni, basata sul numero di coleotteri presenti negli alberi tropicali.
Uno studio pubblicato su PLoS Biology nel 2011 ha ribadito che sulla Terra ci sono circa 8,7 ± 1,3 milioni di specie eucariotiche. Secondo la maggior parte delle stime, nel 2017 il numero di specie sulla Terra sarebbe stato pari o inferiore a 11 milioni. Un altro studio del 2017 ha addirittura stimato che sulla Terra esistano almeno da 1 a 6 miliardi di specie, di cui il 70-90% sono batteri.
Uno studio del maggio 2016 ha stimato che attualmente sulla Terra ci sono 1 trilione di specie (per lo più microrganismi) basandosi sulle leggi di scala, ma ne è stato descritto solo un millesimo.
In risposta ai cambiamenti nella biodiversità, la conservazione biologica è diventata una priorità dopo che la comunità internazionale ha firmato la Convenzione sulla diversità biologica nel 1992. Sono stati sviluppati diversi indicatori per descrivere le tendenze della biodiversità globale, sebbene nessun indicatore copra singolarmente tutte le specie esistenti. Il Living Planet Index (LPI) è un indice composito creato utilizzando dati provenienti da diverse specie di vertebrati.
Dato che la conoscenza della biodiversità sta diventando sempre più importante, dovremmo prestare maggiore attenzione alla protezione e alla comprensione di questa risorsa terrestre?