Vincenza Capone
University of Naples Federico II
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Publication
Featured researches published by Vincenza Capone.
International Journal of Educational Management | 2016
Vincenza Capone; Giovanna Petrillo
Purpose – The purpose of this paper is to contribute to the validation of the Organizational Justice Index (OJI) by Hoy and Tarter (2004), a self-report questionnaire for teachers’ perceptions of fairness in the operation and administration of schools. Design/methodology/approach – In two studies the authors validated the Italian version of the OJI. Study 1 included 164 Italian high school teachers (76.8 percent were female) to test structure and construct validity. Study 2 involved 200 teachers (permanent and temporary teachers) to confirm the structure of the scale, test the construct and criterion validity, and invariance. Findings – Confirmatory factor analyses confirmed the one-factor solution and that the structure of the scale was the same across teachers. Results revealed high internal reliability. The OJI correlated positively with equity, school climate, and job satisfaction, and negatively with depression and burnout. Research limitations/implications – Since the research approach could lead to...
PSICOLOGIA DELLA SALUTE | 2014
Giovanna Petrillo; Daniela Caso; Vincenza Capone
Secondo il Mental Health Continuum (MHC) di Keyes le persone si collocano lungo un continuum che va da presenza (Flourishing) ad assenza di benessere (Languishing). Numerosi studi hanno identificato il posizionamento sul MHC di adulti e adolescenti (americani, africani, nord europei). L’obiettivo principale di questo studio e stato di verificare l’applicabilita del MHC nel contesto italiano e di indagare le relazioni tra Salute Mentale Positiva e Malessere Psicologico (Two Continua Model). Hanno partecipato alla ricerca 1.438 persone con un’eta tra i 18 e gli 89 anni (M = 47.12 anni, DS = 19.9; suddivise per fasce d’eta in giovani, adulti e anziani), equamente distribuite per genere. Ai partecipanti e stato somministrato un questionario self-report che comprendeva, oltre all’Italian Mental Health Continuum-Short Form, altre scale volte a rilevare le variabili psicosociali oggetto di studio. Dai risultati e emerso che il 31% dei partecipanti ha una salute mentale positiva (Flourishing), l’11% dei partecipanti non ha una salute mentale positiva (Languishing), la maggioranza (58%) possiede una moderata salute mentale. In linea con quanto suggerito dalla letteratura, i flourishing (e coloro che hanno una moderata salute mentale) presentano bassi livelli di malessere psicologico, non sono depressi e non denunciano disturbi psicofisici. Lo studio evidenzia anche differenze significative per genere e per eta. Tali risultati comprovano l’applicabilita del Mental Health Continuum anche nel contesto italiano e forniscono elementi utili alla messa a punto di programmi di promozione della salute per quelle fasce della popolazione - donne, giovani e anziani - in cui la salute mentale e piu compromessa.
Journal of Health Psychology | 2016
Vincenza Capone
In this cross-sectional study, we investigated the associations between patient communication self-efficacy and self-reported symptoms in doctor–patient communication, as perceived by patients, and the mental health and illness of hospital outpatients. Using data from a sample of 74 outpatients (mean age = 37.58 years, standard deviation = 12.54), a structural equation model was calculated. The results showed that communication self-efficacy and respectful behaviour were associated with mental health and illness. Furthermore, self-reported symptoms were correlated with mental illness. Gender and educational differences also occurred. The findings suggest that enhancing patients’ communication skills could benefit outpatients in general, but female and less educated patients in particular.
Journal of Management Development | 2015
Vincenza Capone; Giovanna Petrillo
Purpose – The purpose of this paper is to examine the structure, reliability, construct validity, and group invariance of the Italian version of the Bohn Organizational Efficacy Scale (OES), a self-report questionnaire for organizational efficacy assessment in the business context. Design/methodology/approach – The first study included Italian employees of a pasta factory (n=120) to test divergent, convergent, and discriminant validity of the OES with existing instruments. The second study combined three hospital (n=180 Italian health workers) to confirm the structure of the scale. Findings – Exploratory and confirmatory factor analyses confirmed the three-factor solution (collaboration, sense of mission and future, and sense of resilience), and that the structure of the scale was the same across employees of hospital and pasta factory. Results revealed a high internal reliability. The OES correlated positively with corresponding aspects of organizational functioning, well-being, and job satisfaction. The...
PSICOLOGIA DELLA SALUTE | 2010
Vincenza Capone; Giovanna Petrillo
Numerosi lavori mostrano l’efficacia dell’HAPA Model nell’adozione di comportamenti salutari, pochi pero sono gli studi che ne hanno verificato l’applicabilita ai comportamenti di dipendenza, quali il consumo di tabacco. Questi comportamenti sono infatti piu difficili da ricondurre a un controllo personale soprattutto in eta adolescenziale, a causa degli effetti derivati dall’astinenza fisica, oltre che da fattori psicologici e sociali. L’obiettivo del presente lavoro e di verificare l’applicabilita del modello al comportamento tabagico, esaminando quali variabili della fase volitiva influenzano il consumo di sigarette in adolescenti fumatori che hanno intenzione di smettere. Lo studio ha coinvolto 128 adolescenti contattati presso scuole medie superiori. Al fine di verificare il modello nella fase di specifico interesse sono state condotte una serie di path analysis, i cui risultati mostrano che le variabili considerate influenzano negativamente il consumo di sigarette negli adolescenti. Si evidenziano, inoltre, risultati diversificati in base alla classe frequentata.
PSICOLOGIA DELLA SALUTE | 2012
Vincenza Capone; Giovanna Petrillo
Questo lavoro ha indagato il senso di appartenenza degli infermieri all’azienda ospedaliera, tenendo conto del genere, del reparto di afferenza e degli anni di permanenza nella struttura. Ulteriore obiettivo e stato quello di indagare la relazione tra il senso di appartenenza di questi operatori sanitari e altre variabili psicosociali, quali le percezioni di efficacia collettiva nella comunicazione in ambito ospedaliero, l’autoefficacia percepita nella comunicazione con il paziente, l’autoefficacia sociale e il burnout. E stato somministrato un questionario self-report a 840 infermieri (47% maschi e 53% femmine) che lavorano in aziende ospedaliere del Centro e del Sud Italia. I risultati hanno evidenziato livelli piuttosto elevati di senso di appartenenza alla struttura da parte degli infermieri (con differenze per anzianita di servizio e reparto di afferenza) e bassi livelli di burnout. E stato testato un modello di equazioni strutturali che ha evidenziato come il senso di appartenenza, insieme alle percezioni di autoefficacia comunicativa, risulti un predittore negativo di tutte le dimensioni del burnout. Sono risultati predittori del senso di appartenenza all’azienda ospedaliera le percezioni di efficacia collettiva e l’anzianita di servizio nello stesso ospedale.
PSICOLOGIA DELLA SALUTE | 2012
Vincenza Capone; Daniela Caso; Anna Rosa Donizzetti; Giovanna Petrillo
L’obiettivo di questo lavoro e stato quello di indagare il punto di vista delle partorienti su aspetti centrali per il proprio benessere e per la qualita della vita in ospedale, in una prospettiva di ricerca-intervento. Hanno partecipato alla ricerca 21 neo-mamme, ricoverate in un ospedale campano, sollecitate a rispondere alle domande di una intervista narrativa. La trascrizione delle interviste e stata sottoposta a una procedura di analisi testuale, con l’ausilio del software T-LAB. I risultati hanno evidenziato differenti posizionamenti tra le donne al primo parto vs le altre, nonche tra le donne al secondo parto vs quelle al terzo/ quarto parto. Questi risultati contribuiscono sul piano concettuale ad arricchire di nuovi nuclei problematici la ricerca sul tema e hanno favorito la realizzazione di un intervento formativo mirato al personale ospedaliero della struttura coinvolta, finalizzato ad incrementare i livelli di benessere delle partorienti tramite una revisione critica delle pratiche professionali.
Social Indicators Research | 2015
Giovanna Petrillo; Vincenza Capone; Daniela Caso; Corey L. M. Keyes
Journal of Community and Applied Social Psychology | 2013
Vincenza Capone; Giovanna Petrillo
Patient Education and Counseling | 2014
Vincenza Capone; Giovanna Petrillo