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Featured researches published by Maria Garro.


Europe’s Journal of Psychology | 2016

North/South Differences Among Italian Emerging Adults Regarding Criteria Deemed Important for Adulthood and Life Satisfaction

Giovanni Piumatti; Maria Garro; Laura Pipitone; Angela Maria Di Vita

The main goal of this study was to compare Northern and Southern Italian emerging adult university students, regarding the importance attributed to criteria for adulthood and the levels of life and education satisfaction. Self-report questionnaires were filled by 475 Northern and Southern Italian University students (Age M = 22.91, 76% females, n = 359). Multivariate analysis of variance revealed that Southern emerging adults were more likely to place importance on family capacities, norm compliance, interdependence and role transitions as criteria for achieving adulthood than Northern emerging adults. Regarding gender differences, females were more likely to believe in the importance of norm compliance than males, while males were more likely to espouse the importance of legal transitions. Finally, emerging adults from the North reported higher levels of life satisfaction than their Southern counterparts. We interpreted these findings in light of socio-economical and gender socialization differences among Northern and Southern Italian emerging adults.


PSICOLOGIA DI COMUNITA’ | 2011

Identità di genere e benessere psicosociale nella condizione intersessuale

Paola Miano; Maria Garro; Granatella

Le autrici sottolineano come il ricorso a strategie di coping funzionali aumenti l’espressione di esiti positivi relativamente all’identita di genere, alla funzionalita sessuale e alle relazioni sociali, focalizzando l’attenzione sia sui processi di costruzione dell’identita sessuale e di genere, sia sugli elementi che i soggetti con una diagnosi di Disturbo della Differenziazione Sessuale (DSD) percepiscono come distonici rispetto al se. A partire dalla carente disponibilita di schemi narrativi in grado di contenere la storia dei soggetti in condizione intersessuale, viene evidenziata la possibilita che il punto di vista delle persone con DSD influenzi la definizione dei protocolli di intervento e promuova la valutazione della condizione intersessuale come un aspetto dell’identita di genere.


Psychology Research and Behavior Management | 2018

The effect of perspective taking on the mediation process

Stefano Boca; Maria Garro; Isabella Giammusso; Costanza Scaffidi Abbate

Background Previous research demonstrated several benefits of strategic perspective taking in the field of intergroup relations and, more specifically, in the negotiation processes aimed at conflict resolution. The present study, which analyzes the effect of perspective taking and mediation in a conflict setting, corroborates the psychological models that hypothesize the positive effects of the assumption of the competitor’s perspective on having intergroup conflict and lessening of negative consequences. Materials and methods After being involved in an epistolary debate on a topic for which their ingroup had very contrasting views compared to an outgroup, participants were asked to use a feeling thermometer to assess their level of intergroup hostility. Mediation was then used as a conflict-resolution strategy for half of the participants. Furthermore, the assumption of perspective was manipulated, resulting in a 2 (conflict: presence vs absence) × 2 (perspective taking: presence vs absence) × 2 (mediation: presence vs absence) between-subjects design. Finally, participants were asked to use the same feeling thermometer to evaluate whether feelings of hostility diminished. Results The results show that in conflict situations, the level of hostility decreases the most when the mediation process is accompanied by perspective taking. Conclusion The results extend recent results about the advantages of a significant social ability – perspective taking – for improving intergroup relations.


PSICOLOGIA DI COMUNITÀ | 2017

L’Educatore e il minore autore di reato nell’ottica della prevenzione

Maria Garro; Enza Sidoti

Negli anni recenti il processo penale nell’ambito della giustizia minorile italiana e dei relativi provvedimenti verso il minore sono andati incontro a profonda revisione. Le norme prevedono una serie di misure alternative per legare il periodo di punizione al reinserimento all’esterno una volta scontata la pena. L’azione giudiziaria e volta alla tutela dei bisogni fondamentali del minore e al potenziamento del suo processo educativo. L’intervento penale e volto al recupero del processo evolutivo del minore e tutta la fase processuale esorta a realizzare un cambiamento attraverso progetti di recupero. In questo contesto e ritenuta fondamentale la figura dell’educatore che con le sue specifiche competenze deve accompagnare il minore nei percorsi di reinserimento.


PSICOLOGIA DI COMUNITA’ | 2017

Crescere in IPM. Il trattamento dei giovani adulti autori di reato

Giacomo Scattarreggia; Maria Garro

Il trattamento dei giovani adulti all’interno delle strutture penitenziarie minorili, in seguito all’emanazione del D.L. 92/14 convertito in legge nel mese di agosto dello stesso anno, impone una riflessione e un’analisi sulle opportune modalita trattamentali non solo per i soggetti minorenni ma anche per giovani adulti tra i 18 e i 25 anni. Confrontarsi, infatti, con l’esigenza di rispondere in modo adeguato ai bisogni di una nuova tipologia di utenza e il principale compito dell’educatore penitenziario che necessita di programmi di formazione per acquisire competenze specifiche e costruire idonei percorsi trattamentali. Questi, se dotati di senso e rispondenti alle necessita di crescita dell’utenza, connotano infatti il tempo della detenzione come percorso finalizzato sia al reinserimento sociale sia al raggiungimento di una cittadinanza piena.


PSICOLOGIA DI COMUNITA’ | 2017

Il sistema penitenziario italiano dopo la condanna CEDU. L’opinione dei detenuti

Maria Garro; Giusi Albanese; Silvia Fragali; Sara Rotondi

Il contributo si focalizza sulle misure che l’Italia ha adottato a seguito della condanna da parte della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (2013) per trattamento inumano all’interno degli istituti di pena del Paese. La riflessione iniziale sul caso italiano e supportata dall’esito di un’indagine esplorativa che testimonia i problemi e le aspettative che esistono in un carcere di Palermo (Sicilia).


MINORI GIUSTIZIA | 2017

Nuove generazioni: la genitorialità nelle famiglie contemporanee

Alessandra Salerno; Maria Garro

L’Italia, come altri Paesi, ha accolto, sia nella sua cornice sociale sia in quella giuridica, nuove forme familiari che hanno suscitato disorientamento in alcune fasce della popolazione; coppie di fatto, omosessuali, miste sono soltanto alcuni esempi, infatti, che hanno creato disagio soprattutto in adulti sposati, in soggetti anziani o nei piu conservatori. Le critiche, o i dubbi, si muovono nello specifico attorno all’idoneita educativa delle famiglie contemporanee, che si formano, si trasformano, si espandono, si dividono e scompaiono1. Si tratta, pero, di trasformazioni che non compromettono il valore sociale della famiglia stessa o il livello di benessere dei singoli componenti; al contrario diviene opportuno depatologizzare le differenze rispettando i bisogni, le decisioni o l’orientamento sessuale, altrui2.


British Journal of Education, Society & Behavioural Science | 2016

Quality of Life and Sexuality among People with Mental and Physical Disabilities in the Italian Context

Maria Garro; Aluette Merenda; Alessandra Salerno

Aim : The article analyses sexuality and quality of life among people with mental and physical disabilities in the Italian context. It is aimed at contributing to a social debate over the sexual assistant for disabled people, as this professional is not still present in Italy. The aim of this paper is therefore to reflect on the consequences of the negative attitudes towards sexual life in disabled people, as well as for their families and community. In the collective unconscious, people with physical or mental disabilities are considered unable to live a healthy sexuality. This representation contributes to the spread of false attributions and prejudices. These characteristics may also be found inside the familiar context and its parental, educational style that appears so overprotective of the disabled child, in an attempt to relieve him of any social comparisons. Conclusion: The article was aimed at encouraging a social and political debate towards the


PSICOLOGIA DI COMUNITA’ | 2014

Esperienze di attaccamento e competenza emotiva nei minori abusanti

Aluette Merenda; Paola Miano; Maria Garro; Fp Ammirata; M Lo Cascio; Merenda A

Le relazioni interpersonali consentono ai bambini di apprendere quale significato attribuire alle emozioni, nonche quali modalita socialmente accettabili utilizzare; tra le variabili in grado di spiegare il comportamento dei minori abusanti appaiono particolarmente significative la scarsa competenza emotiva e l’insicurezza del legame di attaccamento. La valutazione della storia personale e dell’Adult Attachment Interview di due utenti dell’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) di Palermo accusati di un reato sessuale ha permesso di evidenziare una mancanza di intimita nelle relazioni che viene disfunzionalmente compensata attraverso la condotta abusante. L’analisi dei due casi viene specificata con la descrizione degli obiettivi trasformativi dell’intervento psicosociale destinato ai minori abusanti.


PSICOLOGIA DI COMUNITA’ | 2013

Indovina chi viene a cena? Questioni psico-socio-giuridiche nel ciclo di vita della coppia mista

Maria Garro; Alessandra Salerno; Daniela Sciortino

La famiglia, gruppo sociale con storia e che crea storia (Scabini, 1985), e stata negli anni protagonista di numerose trasformazioni nella sua struttura e nelle sue funzioni. Tra le nuove forme familiari oggetto di ricerca in campo psico-sociale vi e le coppia mista determinata anch’essa da fenomeni demografici ed economici che, a loro volta, hanno richiesto adattamenti sociali e interventi legislativi ad hoc. L’analisi delle caratteristiche della coppia mista consente di esplorare la praticabilita dell’integrazione di differenti esperienze culturali a livello di rapporto di coppia, familiare e sociale (Scabini, Regalia e Giuliani, 2007), esprimendo il livello piu profondo d’incontro tra culture e identita differenti che sembra ormai la base della societa moderna.

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